Bergamo, quartieri sorvegliati: altri 28 occhi in città

Il bando sicurezza slittato per colpa della pandemia ora si concretizza

L'assessore Sergio Gandi

L'assessore Sergio Gandi

Bergamo  - Si avvicina il bando per l’ampliamento del sistema di videosorveglianza cittadino, che era in programma lo scorso giugno con l’installazione di 28 nuove telecamere, ma che era poi slittato a causa del Covid. Ora, però, il piano è pronto: prevede il passaggio dai 107 impianti attuali (per 222 punti di osservazione e 339 occhi elettronici) a 200 entro il 2024, anno in cui scade il mandato dell’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Gori, con una serie di tappe intermedie. Qualcosa inizia a muoversi, grazie anche al trasferimento delle risorse necessarie (465mila euro) dal Comune ad Atb (Azienda Trasporti Bergamo) che ha in gestione il sistema. "Con il precedente ampliamento del sistema di videosorveglianza, avevamo usato risorse in parte corrente, di fatto facendo rientrare la spesa nei 330mila euro di canone che ogni anno versiamo ad Atb per la gestione del sistema - spiega il vicesindaco con delega alla Sicurezza Sergio Gandi -. Questa volta, invece, con l’ultima variazione di bilancio, a fine 2021, abbiamo verificato la disponibilità delle risorse, 465mila euro, in conto capitale, un vero e proprio investimento, che regola anche meglio i rapporti con Atb, che difficilmente avrebbe fatto rientrare ancora nello stesso canone gestione ed estensione del sistema".

I 28 nuovi impianti - individuati anche in modo partecipato, attraverso cioè le segnalazioni ricevute dai cittadini - coprono un po’ tutti i quartieri del capoluogo orobico e sono previsti in via Spino/Carnovali, via Madonna dei Campi; piazza Pontida/largo Rezzara; viale Giulio Cesare/Stadio; via Celestini/Caffaro; via Autostrada/Ponte Ferrovia; via Lazzeretto/Baioni; via Fossoli; via Spino/Siccardi; via Gasparini/Rosa; via alla Trucca; via Martin Luter King/per Curnasco; via Moroni/S.Ambrogio; Greenway; via Santa Lucia; via Borgo Palazzo/Morla; via Cappuccini; largo Gemelli; piazza Varsavia; largo Roentgen; via Lunga; via Paglia; parco Generale Scattini; piazza Emanuele; orti Azzanella; via Muzio/Costantina; via Baschenis; via Ferruccio dell’Orto. "Le telecamere - rileva Gandi - sono un elemento molto rassicurante per i cittadini e hanno una forte valenza preventiva, operativa e investigativa. Sono un deterrente a compiere reati, permettono di intervenire in modo immediato".