Pulirono le corsie in trincea, ora rischiano tagli al salario

La Markas, che ha vinto l’appalto per cinque ospedali, ha ridotto le ore. Protesta contro la mancata risoluzione della vertenza per 100 dipendenti

Pulizie in ospedale

Pulizie in ospedale

Alzano Lombardo (Bergamo), 30 ottobre 2020 - Un presidio davanti all’ingresso dell’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo per protestare contro la mancata risoluzione della vertenza aperta dopo che la società Markas srl, vincitrice della gara d’appalto riguardante il servizio di pulizia e sanificazione nei cinque ospedali dell’Asst Bergamo Est (oltre a quello di Alzano, Seriate, Piario, Lovere e Gazzaniga), ha tagliato in maniera consistente le ore lavorative dei propri 100 dipendenti (la maggioranza sono donne), con la conseguente riduzione dello stipendio di circa il 25%. Lo hanno organizzato i lavoratori del settore e i rappresentanti dei sindacati di categoria che lunedì 2 novembre, a partire dalle 10, daranno vita al sit-in di protesta fuori dall’ospedale.

Spiegano Mauro Rossi e Giuseppe Errico della Filcams-Cgil, Eleonora Capelli della Fisascat-Cisl e Giacomo Ricciardi di Uiltrasporti: "Inaccettabile che nel mezzo di una pandemia si discuta di una riduzione oraria negli appalti di pulizia e sanificazione degli ospedali e che il costo dei tagli si ripercuota unicamente sulle tasche dei lavoratori". "Abbiamo lavorato incessantemente, catapultati nel vortice della pandemia e non ci siamo mai risparmiati - rivendicano i lavoratori -. Eppure siamo vittime del taglio dei costi: abbiamo subìto una riduzione dello stipendio e non ci è ancora stato consegnato l’orario di lavoro, come prevedono le norme contrattuali".

Una rivendicazione che non è certo un banale dato tecnico, "ma - sottolineano i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil - una reale garanzia per i lavoratori che, spesso con contratto part-time,devono far conciliare un secondo lavoro o dinamiche familiari. Non a caso sia il contratto collettivo, sia le normi vigenti richiedono che l’orario di lavoro sia chiaramente esplicitato. Al riguardo, invece, i dipendenti non hanno avuto risposta, nonostante diverse richieste". "Vogliamo certezze - concludono i lavoratori -: un orario definito e definitivo nei contratti e la restituzione delle ore perse. Abbiamo inoltre chiesto all’azienda di ripristinare il monte ore precedente". Intanto i sindacati hanno chiesto un incontro con il direttore generale dell’Asst Bergamo Est, Francesco Locati, "per discutere la questione con il committente".