Se il lavoro ispira la cultura: a Crespi d’Adda torna "Produzioni Ininterrotte"

Incontri, autori, attori: fino al 25 ottobre il luogo simbolo della storia industriale italiana diventa scenografia della narrazione del lavoro

L’attore Gennaro Cannavacciuolo (foto Walter Carrera) testimonial del Festival

L’attore Gennaro Cannavacciuolo (foto Walter Carrera) testimonial del Festival

Capriate San Gervasio (Bergamo), 20 settembre 2019 - Un luogo simbolo della storia industriale italiana che diventa scenografia della narrazione del lavoro. Da domani, fino al 25 ottobre, torna nel villaggio operaio di Crespi d’Adda il festival della letteratura del lavoro, “Produzioni Ininterrotte”, organizzato dall’Associazione Crespi d’Adda ( info: www.crespidadda.it, tel. 02.90939988). «La letteratura, bene immateriale per eccellenza, qui verrà utilizzata per ridare senso alla memoria di un luogo simbolico e, contestualmente, per valorizzarlo. È un magnifico pretesto per dare valore al nostro territorio», afferma Giorgio Ravasio, presidente dell’Associazione Crespi d’Adda e ideatore del progetto. Durante i fine settimana del Festival, sarà possibile partecipare alle visite guidate al villaggio operaio, alla centrale idroelettrica di Crespi d’Adda e alla fabbrica. Ma in questa seconda edizione non ci saranno soltanto opere letterarie: domani alle 10 è in programma un convegno, coordinato e moderato dal professor Sandro Scarrocchia, dedicato a Camillo Boito, progettista e scrittore, e alla tematica del paesaggio, attraverso un dialogo dal titolo “Ogni città è un paesaggio culturale. Tra paesaggio industriale e naturale”. Previste anche le presentazioni dei libri di Massimo Preite (“Paesaggi industriali e Patrimonio Unesco”) e Davide Pagliarini (“La città paesaggio”) - domenica 22 settembre alle 10.30 - moderati da Carolina Lussana, ma anche a una controversa storia bergamasca, quella di Simone Pianetti, raccontata dal nipote Denis nel libro “Cronaca di una vendetta” (domenica 22 settembre alle 18). Nello stesso giorno , la compagnia Visioni Teatrali presenterà “Il diavolo in valle, Simone Pianetti tra storia e racconto” con due repliche (alle 16 e alle 21). La settimana successiva, al centro dell’attenzione ci sarà la storia locale con la presentazione dei libri “Silvio Benigno Crespi. L’uomo, il politico, l’imprenditore” con Cristian Bonomi insieme a Luigi Cortesi e di “Famiglia e impresa alle origini dell’industria lombarda: i Crespi «Tengitt» dal 1805 al 1890” di Giulio Schiannini (28 settembre alle 10.30) che dialogherà con Roberto Romano, il primo autore che studiò in maniera metodologica la storia della famiglia Crespi, e Enzo Galbiati, uno dei co-estensori della nomination del villaggio operaio per l’inserimento nella World heritage list. Da non perdere gli incontri con Cristiano Sormani Valli che presenterà il suo ultimo lavoro “La bambina” (29 settembre alle 16.30) e con il poeta Marco Caramella che presenterà “Tutto storto nel verso giusto” (29 settembre alle 18.30). Mentre Pierluigi Vercesi introdurrà “Fiume” (29 settembre ale 17.30), dedicato all’impresa dannunziana di cento anni fa. La serie “La guerra dei sogni” (sarà proiettata nei giorni 1, 3, 8 e 10 ottobre alle 20.30) è dedicata al periodo tra le due Guerre in cui Silvio Crespi (interpretato dall’attore Gennaro Cannavacciuolo, testimonial del festival) recita un ruolo da protagonista, mentre i venerdì di ottobre saranno animati da letture dantesche in programma alle 21. Il Festival è stato organizzato col contributo della Fondazione Dalmine con la quale l’Associazione Crespi d’Adda ha avviato una collaborazione per la promozione delle due principali città del lavoro bergamasche, della Antonio Percassi Family Foundation, dello Studio DE8 con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.