Processo d'Appello a Bossetti: calendario serrato, possibile decisione già a metà luglio

Il procedimento di secondo grado per il muratore di Mapello accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio comincerà venerdì prossimo, 30 giugno, davanti alla Corte d'Assise d'appello di Brescia

Massimo Bossetti (Foto Facebook)

Massimo Bossetti (Foto Facebook)

Terno d'isola (Bergamo), 28 giugno 2017 - Potrebbe arrivare già a metà luglio, una decisione nel processo d'appello a carico di Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo in primo grado dalla Corte d'Assise di Bergamo quasi un anno fa, il primo luglio 2016, per l'omicidio di Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre del 2010 da Brembate di Sopra e trovata morta in un campo di Chignolo d'Isola tre mesi dopo. Bossetti, ormai da tre anni, continua a professarsi innocente. 

Il procedimento di secondo grado per il muratore di Mapello  comincerà venerdì prossimo, 30 giugno, davanti alla Corte d'Assise d'appello di Brescia (presidente Enrico Fischetti) e per quella giornata, salvo imprevisti, sono previsti la lettura della relazione sul dibattimento di primo grado e l'intervento del sostituto pg Marco Martani che chiederà che l'imputato venga condannato anche per calunnia nei confronti di un collega (accusa caduta a Bergamo).

La Corte, poi, ha già stilato un calendario che prevede altre udienze il 6, il 10 e il 14 luglio, giorno in cui, se tutto si svolgerà entro i tempi e senza sorprese o intoppi, i giudici potrebbero già uscire dalla camera di consiglio con una decisione: la sentenza o un provvedimento di riapertura del processo su cui insisterà la difesa, con i legali Claudio Salvagni e Paolo Camporini che puntano da tempo ad ottenere una perizia sul Dna trovato sui leggings della ragazzina. I giudici, tra l'altro, hanno comunicato alle parti anche di aver fissato un'udienza 'in più' per il 17 luglio, utile se non si arriverà alla decisione il 14.