La presidente del Senato a Bergamo: ateneo giovane e ambizioso

Inaugurazione dell’anno accademico con il rettore Remo Morzenti Pellegrini anche il governatore lombardo Attilio Fontana e il sindaco Giorgio Gori

Da sinistra: Fontana, Gori, Casellati, Morzenti e Ricci

Da sinistra: Fontana, Gori, Casellati, Morzenti e Ricci

Bergamo, 19 ottobre 2021 - La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati è stata l’ospite d’onore dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università degli Studi di Bergamo che si è tenuta ieri mattina alle 10.30 nell’aula magna di Sant’Agostino, in Città Alta. Alla cerimonia erano presenti, oltre al rettore Remo Morzenti Pellegrini, arrivato alla fine del suo mandato, le massimi autorità cittadine e regionali, tra cui il governatore lombardo Attilio Fontana e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

"Quello di Bergamo - ha sottolineato Casellati nel suo intervento - è un Ateneo giovane, ma non meno ambizioso e di certo meno prestigioso: ce lo dicono i tanti riconoscimenti ricevuti in ambito internazionale e nazionale, come il recente rapporto del Censis, che colloca l’Università di Bergamo tra le migliori d’Italia come numero di iscritti, qualità di servizi e strutture e che ne certifica il primato nazionale sull’occupazione dei propri laureati".

"Resistere. Vincere. Ripartire. Oggi, grazie soprattutto ai vaccini che ci stanno liberando dalla prigionia delle chiusure economiche e delle quarantene sociali, il Covid fa molto meno paura - ha proseguito la presidente del Senato -.Certo, il virus non può dirsi ancora completamente sconfitto, ma voi avete già vinto. Ha vinto il mondo delle Università e della ricerca italiana, che ha ottenuto risultati eccezionali, riconoscimenti della comunità scientifica internazionale, nello studio del Covid e nello sviluppo di cure, terapie e vaccini sempre più efficaci". "Ha resistito Bergamo, ha resistito la sua Università - ha concluso Casellati -. Che non si è mai fermata, dando così un importante segnale di continuità, di speranza e di fiducia ai suoi studenti, ai cittadini, a tutto il Paese".

Dopo il discorso della presidente del Senato, la cerimonia è proseguita con la lectio magistralis "Dopo la pandemia: il valore della conoscenza e della solidarietà" tenuta da Franco Locatelli, il bergamasco presidente del Consiglio superiore di sanità, cui sono seguiti la prolusione e i saluti di fine mandato del rettore Remo Morzenti Pellegrini, che ha ripercorso le tappe di quanto fatto per l’Ateneo cittadino. Una corsa a rendere ancora più grande e attrezzata l’università del capoluogo orobico, che nel prossimo futuro potrà usufruire dei grandi spazi dell’ex Accademia della Guardia di Finanza e delle ex caserme Montelungo e Colleoni. Remo Morzenti Pellegrini tornerà all’attività di insegnante, ma c’è chi sussurra di prossimi importanti incarichi. Intanto, lunedì 25 ottobre, l’università andrà alle urne per scegliere il nuovo timoniere che la guiderà nei prossimi anni e che sarà chiamato a proseguire l’importante lavoro svolto da Remo Morzenti Pellegrini, uno studioso a cui l’ateneo orobico deve molto, soprattutto in termini di qualità dei servizi.