Predore, morta una donna colpita da meningite. Cintura di sicurezza vaccinale

Uccisa nel giro di 24 ore da sepsi da meningococco di tipo C. Aveva 48 anni ed era madre di due figli

Meningite

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Predore (Bergamo), 3 gennaio 2020 - Uccisa dalla meningite nel giro di poche ore. Vittima una donna di 48 anni residente a Predore, sulla sponda bergamasca del lago di Iseo, che da 24 ore era ricoverata in gravi condizioni agli Spedali Civili di Brescia, dopo che aveva accusato i primi malori il giorno di Capodanno. La donna, Marzia Colosio, era madre di due figli. 

Nelle ultime settimane nella vicina Villongo, sempre sul lago d'Iseo, si erano registrati tre casi di meningite tra cui quello Veronica Cadei, la 19enne studentessa universitaria morta all'inizio di dicembre. E Marzia Colosio, secondo i primi accertamenti, sarebbe morta proprio per sepsi da meningococco di tipo C, lo stesso dei tre precedenti casi verificatesi a Villongo. 

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, hanno espresso il loro cordoglio per la 48enne. "Stiamo affrontando una situazione straordinaria – ha spiegato Gallera – in stretto raccordo con l’Istituto superiore di sanità. L’Ats di Bergamo ha già avviato la profilassi antibiotica precauzionale per tutti i familiari e le persone che sono state a contatto con la donna deceduta oggi, ricostruendone ogni spostamento degli ultimi giorni"-.

Il sindaco di Predore, Paolo Bertazzoli, è intervenuto chiedendo collaborazione alla popolazione: "Ho appreso in data odierna di un presunto caso di meningite che avrebbe colpito la nostra concittadina Marzia Colosio, resistente in via Carrobbio. Invito tutta la popolazione a stringersi intorno a Marzia e ai suoi cari per far percepire alla famiglia la vicinanza della nostra comunità. In ogni caso, si invitano tutti i congiunti e quanti ritengano di aver avuto contatti non sporadici con la persona colpita negli ultimi giorni, a prendere contatto con Ats Trescore al n. 035/385456, con il proprio medico di base o con la Guardia Medica al fine di concordare l'avvio immediato della profilassi antibiotica. Non appena concorderemo con Ats nuove iniziative di prevenzione, queste saranno subito comunicate alla popolazione".

In mattinata è arrivata anche la comunicazione del sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli, che ha condiviso le indicazioni date dal primo cittadino di Predore.

UNA CINTURA DI SICUREZZA VACCINALE - "A seguito dei casi di infezione registrati nei giorni scorsi nella stessa zona – aggiunge l’assessore – abbiamo deciso di mettere in campo un’azione strategica articolata. In primo luogo verrà ampliata l’offerta vaccinale gratuita per i cittadini fino a 60 anni: insieme alle Ats di Bergamo e Brescia e con le Asst Bergamo Est e Franciacorta verranno aperti ambulatori straordinari, oltre a quelli di Villongo e Sarnico, anche nei comuni di Predore, Credaro e Paratico, nelle sedi comunali o in luoghi che si stanno individuando in sinergia con le amministrazioni locali (ad oggi già vaccinate più di mille persone)". Le sedi e gli orari degli ambulatori saranno resi noti appena disponibili. "Inoltre – ha concluso – in questi comuni e in quelli limitrofi individuati sia sulla base della prossimità geografica sia delle abitudini delle persone colpite dal batterio, verrà garantita la possibilità ai medici di Medicina generale, contattati direttamente dalle Ats di riferimento, di vaccinare gratuitamente i propri assistiti contro il Meningococco. Per questo ringrazio in modo particolare l’Ordine dei medici che ha offerto totale collaborazione".

"NESSUNA CACCIA AL PORTATORE SANO" - "Dopo il quarto caso di meningite, e il secondo decesso, sulla sponda bergamasca del lago di Iseo, l’ipotesi alle quali stanno lavorando le istituzioni è che a Villongo, paese dove si sono registrati tre casi e un decesso, ci sia un portatore sano di meningococco C. Per identificarlo – ha rivelato l’Ansa nel pomeriggio di venerdì 3 gennaio – Ats Bergamo e assessorato alla Sanità di Regione Lombardia hanno disposto un’indagine a campione tra la popolazione con tamponi salivali. È stato deciso di effettuare 200 prelievi su una popolazione di settemila persone". "Smentisco categoricamente che siano stati effettuati test con “tamponi salivari” negli ambulatori di Villongo e Sarnico. Regione Lombardia non ha avviato ricerche di portatori sani di meningococco nel territorio interessato dai casi. Tale indagine non ha efficacia per contenere l’infezione; unico intervento utile per prevenire i casi è la vaccinazione di cui è in corso la campagna straordinaria" ha affermato però in serata l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in merito alla notizia sui casi di infezione da meningococco che hanno interessato un’area territoriale della Lombardia.