Predore: litiga coi ciclisti e ne investe uno, mette la retro per centrare l’altro

I carabinieri hanno già dato un nome e cognome al pirata: è un ventiduenne di Piancogno

Cislisti investiti a Predore

Cislisti investiti a Predore

Predore, 12 settembre 2017 - I ciclisti si allenano pedalando uno accanto all’altro, un automobilista fatica a sorpassarli, lancia improperi, ne urta uno, poi innesta la retromarcia con l’intento di investirne un altro, lo butta a terra e si dilegua a velocità sostenuta. Ma non è andato lontano, perché i carabinieri hanno già dato un nome e cognome al pirata. È un ventiduenne di Piancogno, Valcamonica (Brescia) denunciato per omissione di soccorso. Sgambata movimentata per un gruppo di professionisti della bici che giovedì scorso pedalava sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo. Della combriccola a quanto si è appreso facevano parte anche gli atleti bresciani Matteo Bono, iseano, classe 1983, in forza per la Uae Abu Dhabi, e Andrea Palini (Androni Giocattoli - Sidermec), classe 1989 di Gardone Valtrompia. I due, cresciuti rispettivamente alla Polisportiva Camignone e all’Aspiratori Otelli Caseifici Zani e noti anche per le vittorie giovanili conseguite nel Trofeo Città di Brescia e al campionato italiano juniores, a quanto è dato sapere la mattina dello scorso 7 settembre correvano in compagnia di altri ciclisti lungo la strada che porta a Solto Collina, in provincia di Bergamo. Intorno alle 11,30 il gruppo stava affrontando un tratto di strada stretta a Predore, in località Pontirone, quando si è imbattuto in un automobilista con cui è scoppiato un violento litigio. Il conducente della macchina forse indispettito perché si è trovato il passaggio ostruito, avrebbe preso a inveire contro i ciclisti.

Una parola di troppo, qualche insulto, finché i toni si sono decisamente surriscaldati. L’automobilista dopo avere sorpassato il gruppo e avere urtato un atleta, non pago avrebbe messo la retromarcia stendendone un altro, quindi sarebbe partito a tutta velocità. A finire a terra, L.R., 47enne di Erbusco (Brescia), che ha riportato una lesione al polso giudicata guaribile in cinque giorni. Il caso è subito finito nelle mani dei carabinieri di Clusone che, incrociando il numero parziale di targa della vettura , filmati delle telecamere e testimonianze, in tempi record hanno rintracciato il pirata. E l’hanno denunciato.