Incendio al Ponte del Costone, pensionato si difende: "Non sono io il piromane"

L'anziano, interrogato in carcere, ha respinto tutte le accuse

L’incendio sul Pizzo Froll

L’incendio sul Pizzo Froll

Bergamo, 1 aprile 2017 - "Non sono io l'uomo che cercate, non sono un piromane". Si è difeso così, questa mattina, durante l'interrogatorio in carcere davanti al gip Ezia Maccora, Luigi Bigoni, il pensionato di 73 anni, ex imbianchino, vedovo, residente a Clusone, arrestato giovedì con l'accusa di avere appiccato un incendio al Ponte del Costone. Il giudice ha convalidato l'arresto dell'uomo e ha disposto nei suoi confronti la misura della custodia in carcere. A Bigoni, al momento, è contestato solo il caso di giovedì, ma si sta cercando di capire se ci sia lui dietro i tanti casi che hanno devastato la zona per anni. Contro Bigoni, inoltre, c'è un altro procedimento in corso: una richiesta dirinvio a giudizio per sette incendi divampati e sei tentati tra il 24 dicembre 2014 e l'aprile 2015. Intanto settimana prossima i carabinieri effettueranno una stima dei danni provocati dagli incendi al Ponte del Costone. Si tratta di cifre alte, se si prende come esempio l'episodio di giovedì, costato attorno ai 70mila euro. Questo per l'intervento di due elicotteri e i costi dei materiali, delle ore di lavoro dei pompieri, dei carabinieri, dei forestali, di 18 guardie antincendio e delle due sale operative di Gromo e Colzate.