Piario, morti sospette all'ospedale: l’infermiera proroga l’aspettativa

Parallelamente va avanti l’inchiesta aperta dal pm Carmen Pugliese. Gli inquirenti sono in attesa dei risultati del tossicologo che ha effettuato dei prelievi sui corpi dei cinque pazienti dececuti di R.S.

L'ospedale di Piario (DePascale)

L'ospedale di Piario (DePascale)

Bergamo, 4 aprile 2016 - Per il momento non tornerà al lavoro Anna Rinelli, l’infermiera di 43 anni, originaria di Milano, indagata per omicidio preterintenzionale per le morti sospette avvenute nel reparto di Medicina dell’ospedale “A.Locatelli” di Piario. Assistita dall’avvocato Giovanni Ponte, di Sovere, l’infermiera, che è sospettata di aver iniettato del Valium nelle notti in cui era in servizio ai pazienti, sarebbe dovuta rientrare al lavoro (dove, non si sa) ma ha deciso di prendersi ancora un mese, tutto aprile, in aspettativa senza retribuzione. Parallelamente va avanti l’inchiesta aperta dal pm Carmen Pugliese. Gli inquirenti sono in attesa dei risultati del tossicologo nominato dalla procura che ha effettuato dei prelievi sui corpi dei cinque pazienti dececuti all’ospedale di Piario e riesumati per essere sottoposti a autopsia.

di R.S.