Treviglio, meli e cachi nei giardini delle scuole

La piantumazione per la Giornata dell’albero: i bambini saranno i custodi anche di peri e susini, dal raccolto alla tavola

Una piantumazione in occasione della Festa dell'albero

Una piantumazione in occasione della Festa dell'albero

Treviglio (Bergamo), 20 novembre 2019 - Una città superalberata, con bellissimi viali nelle due circonvallazioni e oltre ottomila piante recensite: Treviglio si pone ai primi posti in Lombardia per patrimonio arboreo. Importante è dunque la Giornata dell’albero che si svolge domani e che prevede la collocazione di piante nei giardini di alcune scuole.

Se ne è parlato ieri alla presentazione delle iniziative per la Giornata, in cui l’assessore Basilio Mangano ne ha indicato le motivazioni. In primo luogo l’impegno dell’amministrazione e delle associazioni per il verde, dedite alla difesa degli alberi quale patrimonio insostituibile in Treviglio. Inoltre l’obiettivo della valorizzazione del patrimonio arboreo, tra nuove piantumazioni e controllo di quelle esistenti. C’è anche un aspetto alimentare non trascurabile proposto dalla Giornata di domani: la sicurezza alimentare legata agli alberi da frutta.

La Giornata dell’albero, che si svolge anche in ambito nazionale ed è prevista da una legge del 2013, vedrà a Treviglio la collocazione di almeno quindici alberi nelle scuole dell’infanzia: la Masih di viale Piave, la Rodari di via Bignamini, il Cerchio Magico di via Casnida e la Marta in frazione Geromina. Nei rispettivi giardini saranno piantati alberi da frutto come meli, peri, susini, cachi: i bimbi ne saranno i loro custodi.

La notizia più ghiotta riguarda l’entità degli alberi presenti nel territorio comunale di Treviglio: oltre ottomila, come si è detto, che donano bellezza speciale ai viali e fanno della cittadina un luogo straordinario sul piano dell’alberatura pubblica; poi bisogna aggiungere le centinaia di altre piante, delle più diverse specie, nei giardini privati. In tal modo Treviglio può vantarsi di primati eccezionali in tema di presenza arborea.

Da sottolineare il problema delle potature che sono annualmente ripetute per consentire agli alberi di continuare pienamente la loro preziosa attività vegetativa e soprattutto irrobustirsi ed evitare attacchi parassitari sempre in agguato. E qui intervengono apposite squadre che provvedono alla potatura nei tempi dovuti, tenuto conto dei periodi di sopimento degli alberi, autunno e inverno. Alla presentazione della Giornata, con Stefano Cerea responsabile del verde pubblico, sono stati rimarcati in primo luogo i benefici sia fisici sia psicologi effettuati dalle piante sull’organismo umano, il ricordo che gli alberi sono tra gli esseri viventi più antichi del pianeta ed infine l’origne della Giornata che, a livello di consacrazione religiosa dei boschi, risalirebbe alla primissima epoca romana. © RIPRODUZIONE RISERVATA