Tra domani e domenica è prevista la partenza e l’arrivo di 6-7mila persone
Orio al Serio (Bergamo) - La ripresa completa è ancora lontana, ma l’aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio fa registrare, in vista delle festività pasquali, un timido segnale positivo. Da ieri, e fino a martedì, infatti, sono previsti 157 voli in partenza e sono attesi 35mila passeggeri tra arrivi e partenze. Tra domani e domenica si prevedono 6-7mila persone da Orio. La giornata più calda sul fronte delle partenze, stando alle stime di Sacbo, la società di gestione dello scalo bergamasco, sarà domani con 35 voli, seguita da lunedì con 32. Le mete più gettonate sono quelle dell’Italia meridionale e insulare: all’estero, invece, sono garantiti 8 voli per Tirana, 5 per Londra Stansted e Istambul, 4 per Berlino, bucarest e Il Cairo. Capitolo Spagna, che è una delle mete più richieste in questo periodo pasquale: sul sito della compagnia irlandese Ryanair, leader dei voli low cost, ci sono ancora dei posti disponibili per tutte le mete raggiungibili da Orio al Serio, con un’offerta che va da uno a due voli da venerdì a lunedì.
Di certo il giro di vite su tamponi e quarantena per chi provenga da viaggi all’estero avrà qualche riflesso anche sulle partenze del weekend pasquale che in Sacbo stimano in un potenziale 20% di rinunce last minute sui voli Ryanair. Intanto, secondo i rilevamenti effettuati dalla società di gestione, nel 2020 il rumore aeroportuale nel comune di Seriate, uno dei paesi dell’hinterland più colpiti dall’impatto acustico dei voli, ha fatto registrare una ulteriore flessione di circa 5 decibel rispetto al valore medio annuale del 2019. Confermata la correlazione tra la riduzione dei voli e quella dell’impatto acustico: dagli oltre 95mila movimenti del 2019, si è passati, soprattutto a causa delll’emergenza sanitaria, a circa 38.700 del 2020. Spiega Federico Rocchi, consigliere comunale di Seriate e delegato per il procedimento del piano di sviluppo aeroportuale: "Il rumore in quest’anno di pandemia è stato molto più contenuto con una flessione di circa 4,6 punti. Speriamo che in futuro la riduzione del rumore non sia solo il risultato di una pandemia, ma sia il risultato di un buon piano di sviluppo che punti a una crescita sostenibile dell’aeroporto".