Peregrinatio di Papa Giovanni XXIII, hacker in azione: chiesti soldi ai pellegrini

Ai pellegrini giungono e-mail con richieste di pagamento per accedere al santuario. Gli organizzatori: "Ignoratele"

L'urna di Papa Giovanni XXIII a Sotto il Monte (Ansa)

L'urna di Papa Giovanni XXIII a Sotto il Monte (Ansa)

Sotto il Monte (Bergamo), 6 giugno 2018 - Hacker in azione contro il sito della peregrinatio delle spoglie di Papa Giovanni XXIII nella Bergamasca, in programma fino al 10 giugno. Ad alcuni pellegrini stanno infatti arrivando e-mail che richiedono il pagamento di cifre, ogni volta diverse, per poter accedere al santuario di Papa Giovanni XXIII, dove si trova l'urna del santo.

All'origine l'ingresso di hacker nel sistema informatico del sito www.papagiovannisottoilmonte.org/it. "I messaggi in posta elettronica hanno iniziato ad arrivare nella giornata di mercoledì 6 giugno: ad alcuni pellegrini che si sono iscritti alla peregrinatio è arrivata la mail di conferma con le informazioni di servizio sulle navette e i parcheggi, ma il problema era la richiesta di pagamento allegata - spiega Casto Jannotta, responsabile della fase organizzativa dell'evento -. Ribadiamo che ogni servizio è gratuito e ora stiamo lavorando per capire l'anomalia che si è verificata e per bloccarla".

Ma intanto preme sottolineare dagli organizzatori della peregrinatio "la totale gratuità di ogni parte dell'evento - continua Jannotta - dalla navetta ai parcheggi, fino alla partecipazione a tutte le celebrazioni. Segnaliamo a tutti i pellegrini di non rispondere a link o a mail che richiedono denaro, perchè ribadiamo che non c'è nulla da pagare".