Paolo Savio nell’antiterrorismo

Il magistrato passa alla Direzione nazionale antimafia

È uno dei volti storici della procura bresciana. Dal suo ufficio al quarto piano del palagiustizia sono transitate centinaia di indagini “monstre“ - una delle ultime: l’inchiesta tripartita Leonessa, che ha acceso i riflettori sui loschi interessi comuni che avvicinano pericolosamente frange dell’economia locale e la nuova mafia del nord - con un occhio clinico specializzato sulla criminalità organizzata. Ma ora Paolo Savio, sostituto procuratore in forza al locale pool Antimafia, lascerà Brescia. Nelle scorse ore infatti il Csm ha nominato il cinquantottenne magistrato alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. E a breve, nell’arco di un paio di mesi - tempo di ufficializzare una notizia che per ora per quanto certa è solo ufficiosa, tanto che l’interessato non intende al momento rilasciare dichiarazioni - farà le valigie per Roma.