Individuato dai vigili del fuoco del Niat (Nucleo investigativo antincendio) il punto da cui è scaturito l’incendio che il 21 agosto ha danneggiato sei appartamenti e reso inagibili tre palazzine (una cinquantina le persone sfollate) di via Moroni a Bergamo. Una fiammata verticale, hanno spiegato i vigili del fuoco al pm Antonio Pansa che ha aperto un fascicolo per incendio colposo a carico di ignoti, fiammata partita all’interno della mansarda al terzo piano del civico 20 dove erano in corso lavori di ristrutturazione. I lavori dovevano iniziare proprio quel giorno. Gli operai stavano scaricando materiale, ma allora com’è potuto accadere? Al momento, le analisi si concentrano su un flessibile e due lampade trovati tra le macerie. Il pm intende andare sul posto per rendersi conto di persona dei luoghi e per poi valutare se disporre anche una consulenza tecnica. F.D.
CronacaPalazzine inagibili a Bergamo: l'innesco nella mansarda