Corsie ancora chiuse agli animali: visite “bestiali” soltanto a Treviglio

Ospedali vietati agli amici a quattro zampe, nonostante le legge

I cani in visita devono avere museruola e guinzaglio corto

I cani in visita devono avere museruola e guinzaglio corto

Treviglio (Bergamo), 17 marzo 2017 - Animali in visita negli ospedali lombardi: due mesi fa la Regione ha varato una legge che dà il via libera alla presenza degli amici pelosi in corsia, ma le strutture delle province di Brescia e Bergamo non si sono ancora attrezzate. Con un’unica eccezione: l’Asst di Bergamo Ovest, che comprende gli ospedali di Treviglio e Romano di Lombardia, fautrice di un pionieristico progetto di accoglienza per cani, gatti e conigli da compagnia avviato già nell’estate 2015.

Un'iniziativa che sorpassa per modernità e concretezza le indicazioni regionali. Se tutte le case di cura sono alle prese con problemi organizzativi e la mancanza di linee guida da seguire, l’esperienza attuata da queste parti fa scuola. Il 28 agosto 2015 l’azienda sanitaria Treviglio-Caravaggio si è dotata di un regolamento ad hoc per consentire agli animali di recarsi in visita dei pazienti. "Sapevamo quanto fosse difficile fare entrare cani e gatti in ospedale, ma l’esigenza era sentita - spiega il direttore sanitario Santino Silva, che con l’ex direttore generale Cesare Ercole aveva battezzato l’idea -. Ovviamente ci interessava che tutto avvenisse in sicurezza. Così ci siamo dati delle regole interne". Il regolamento parte da un assunto: gli animali secondo la giurisprudenza sono "esseri senzienti". E ancora: "Il tema dell’impiego di animali in attività correlate alla salute e del benessere umano è da tempo all’attenzione dei medici (...). Non solo la cosiddetta pet therapy risulta di beneficio alla salute dei pazienti ma anche la possibilità di mantenere un rapporto affettivo con il proprio animale in caso di ricovero, soprattutto se prolungato, rappresenta un valore assistenziale".

La procedura prevede che solo i quattrozampe vaccinati, in regola con i trattamenti antiparassitari e muniti di recente certificato veterinario di buona salute possano entrare. Il degente che intende ricevere visite "bestiali" deve chiedere l’autorizzazione al coordinatore infemieristico il quale poi ha il compito di ottenere il nulla osta da parte dei pazienti della stanza. Il permesso dura due settimane. I cani, per avere il via libera, devono essere iscritti all’anagrafe canina o essere tatuati, indossare la museruola e stare al guinzaglio corto (non oltre un metro e mezzo). Anche gatti e conigli devono essere accompagnati da un attestato di buona salute e dal libretto con vaccinazioni e trattamenti antipulci. Per loro si entra nel trasportino. Non tutti i reparti però sono aperti. Off limits Rianimazione, Chirurgia, Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia, Stroke unit e Terapia subintensiva. Finora, tuttavia, la possibilità è stata poco sfruttata. La direzione ha ricevuto una sola richiesta di visita. "Le regole sono complesse per i ricoveri brevi. È un progetto più adatto alle lunghe degenze, anziani affetti da demenza senile o bimbi ammalati di cancro", conclude Silva.