Osio Sotto, la Sematic se ne va: appello all’Europa

Comune e deputati orobici si rivolgono a Bruxelles per fermare la delocalizzazione in Ungheria dell'azienda

Un presidio dei lavoratori davanti ai cancelli della Sematic di Osio Sotto

Un presidio dei lavoratori davanti ai cancelli della Sematic di Osio Sotto

Osio Sotto (Bergamo), 21 settembre 2020 -  La comunità di Osio Sotto, compresa l’amministrazione comunale, si schiera al fianco di una realtà solida del proprio territorio che rischia di scomparire per la decisione della proprietà di delocalizzare gran parte della produzione all’estero: si tratta della Sematic, l’azienda (parte della multinazionale tedesca Wittur Holding) i cui vertici, alcune settimane fa, nonostante la ditta sia sana e con il bilancio in utile, ha annunciato l’intenzione di delocalizzare in Ungheria il 65-70% della produzione, con il rischio per oltre 200 operai, in gran parte residenti a Osio Sotto, di perdere il poprio posto di lavoro.

Per scongiurare una simile ipotesi, il sindaco della cittadina Corrado Quarti e il consiglio comunale hanno deciso di rivolgersi addirittura al Parlamento europeo. "Vogliamo fare in modo - sottolinea il primo cittadino - che chi ha preso una simile decisione torni sui propri passi. La Sematic è una realtà solida del nostro territorio, non possiamo permetterci di far finta di nulla". Rincara la dose l’assessore comunale Daniele Pinotti: "Trovo imbarazzante che una multinazionale tedesca delocalizzi in Ungheria. Non possiamo permetterci una concorrenza sleale all’interno dell’Unione Europea. Non è accettabile che si passi sopra le comunità come se nulla fosse. Pertanto ho chiesto che venga formalizzata la mia richiesta che questa mozione sia portata a Strasburgo. Forse anche lì non cambieranno nulla, ma penso che sia importante che la voce di Osio Sotto arrivi fino in Europa. Sappiamo che un consiglio comunale può poco, però sappiamo anche quello che possiamo fare: sappiamo di poter creare un movimento, portando le nostre istanze a livelli superiori".

Anche i politici bergamaschi si stanno interessando della vicenda e hanno promesso il loro impegno per salvaguardare la Sematic. Rivela il parlamentare della Lega Daniele Belotti: "Gli eurodeputati saranno certamente coinvolti. Abbiamo deciso di agire e insisteremo su tutti gli altri canali affinchè, in caso di fallimento, ciascuno possa dire di aver fatto tutto il possibile". Intanto, la vertenza Sematic arriva all’attenzione anche del Pirellone. Dopo la mobilitazione dei sindacati e del mondo politico bergamasco, è arrivato l’annuncio ufficiale della convocazione delle parti in Regione Lombardia: la IV commissione, quella dedicata alle attività produttive, affronterà la vicenda in videoconferenza giovedì alle 16.15.