Osio Sopra, incendio alla materna con bimbi feriti: scagionato il prete

La sua iscrizione nel registro degli indagati era prevedibile, in quanto rappresentante della scuola di infanzia parrocchiale

I vigili del fuoco alla scuola materna di Osio

I vigili del fuoco alla scuola materna di Osio

Osio sopra (Bergamo).  La sua iscrizione nel registro degli indagati era prevedibile, in quanto rappresentante della scuola di infanzia parrocchiale San Zeno di Osio Sopra (Bergamo). Parliamo di don Luca Guerinoni, parroco di Osio Sopra. Il pm titolare del fascicolo, Silvia Marchina, ha chiesto per il sacerdote l’archiviazione.

Il giorno in cui avvenne l’episodio, il 30 maggio, non era presente all’asilo. Lo ha saputo dopo e si è subito dato da fare. Una posizione marginale, anche se rappresentante legale della materna. All’epoca della sua iscrizione nel registro degli indagati don Guerinoni, assistito dall’avvocato Emilio Gueli, disse: "È stato un incidente increscioso motivo di dispiacere per i bimbi e angoscia, di quelli che non dovrebbero accadere, ma non abbiamo fatto nulla perché succedesse". Contrario alla richiesta di archiviazione l’avvocato delle parti civili, Danilo Delia, del foro di Monza, che rappresenta le famiglie di due dei cinque bambini rimasti gravemente ustionati, Elisa e Alessandro (di quattro anni). I loro genitori hanno sporto querela. Elisa è stata sottoposta ad altri interventi, Alessandro è a casa dall’estate.

Nel fascicolo restano gli altri tre indagati che devono rispondere per lesioni colpose gravissime e accensioni e esplosioni pericolose. Si tratta di Roberto Tornicelli, il papà che quel giorno portò le pietre, la pentola e il flaconcino di bioetanolo per riprodurre un braciere ed arrostire i marshmallow. Lo accese. Era il finale dell’attività di orienteering, una sorta di caccia al tesoro organizzata nel cortile della scuola materna. Difeso dall’avvocato Simone Tangorra, al pm aveva confermato di aver portato lui il materiale a scuola, di aver versato bioetanolo: il liquido alimentò la fiammata che il vento indirizzò addosso a cinque dei bambini seduti attorno. Oltre al papà anche la maestra della sezione, Monica Valsecchi (difesa dall’avvocato Valentina Gritti) disse che il fuoco non era previsto e che non aveva notato il flacone con il bioetanolo. E infine, la direttrice, Simonetta Nava (assistita dall’avvocato Gueli), coordinatrice didattico pedagogica dell’asilo da 19 anni.