Orobie, il borgo rinasce. Da landa desolata a idea imprenditoriale: ripartiti dalla natura

Nel Bergamasco un insediamento rurale era rimasto disabitato L’intuizione di Giacomo Perletti ha dato vita a Contrada Bricconi: agricoltura, tecnologia, turismo e un ristorante di livello. Con nuovi soci

Giovanni Pizzamiglio, Matteo Trapletti, Michele Lazzarini e Giacomo Perletti

Giovanni Pizzamiglio, Matteo Trapletti, Michele Lazzarini e Giacomo Perletti

Bergamo, 16 settembre 2022 - Far rivivere un insediamento montano del 1400 per dare origine a un’azienda agricola autosufficiente e sostenibile. È accaduto a Oltressenda Alta, a circa 950 metri d’altezza, in Valzurio, Alpi Orobie bergamasche, dove un antico borgo rurale abitato fino a metà degli anni ’90 e in origine utilizzato come insediamento solo alcuni mesi l’anno da allevatori che si spostavano tra il villaggio a una quota inferiore e gli alpeggi più in alto, è stato riqualificato da Giacomo Perletti, bergamasco classe 1986, da sempre appassionato di agricoltura e montagna.

"Contrada Bricconi" , il progetto dell’imprenditore – ma anche casaro e agricoltore – nasce più di dieci anni fa quando, dopo essersi laureato in Scienze agrarie con un lavoro proprio sulla Contrada, Perletti decide di mettere in pratica gli studi ottenendo nel 2010 la concessione comunale per la gestione degli edifici del borgo e dei suoi terreni su 100mila metri quadrati. Il piano prevedeva la realizzazione di un’azienda agricola con allevamento di bovini e attività casearia, con l’intenzione di abbinare la produzione tradizionale a capacità tecnologiche innovative per sfruttare in modo ottimale le risorse del territorio. Poi il progetto è diventato di più ampio respiro, includendo la realizzazione di un agriturismo, con spazi ricettivi e ristorazione, locali per la didattica e congressistica, grazie al reclutamento di nuovi soci: Matteo Trapletti, Giovanni Pizzamiglio e Paolo Tocchella.

La ristrutturazione e valorizzazione dell’area su 3mila metri quadrati è stata sviluppata da tre architetti del Politecnico di Milano (team labF3) ed è tuttora in corso: il piano coinvolge la riqualificazione di alcuni edifici esistenti e la realizzazione di nuovi per un investimento di 1,4 milioni cui hanno contribuito A.R.C.Orobie, il Parco delle Orobie bergamasche e Fondazione Cariplo. In particolare è stata costruita ex novo una stalla meccanizzata per bovini di razza grigio-alpina con sala di mungitura; un fienile per l’essicazione in due tempi del fieno sfuso che garantisce foraggio di prima qualità; una porcilaia e un edificio per la lavorazione di prodotti caseari mentre per quanto concerne la parte antica è stato conservato un fienile diventato Centro Parco, che ospita incontri e conferenze; e restaurato il vecchio fabbricato adibito a ristorante.

Qui nel 2018 si è aggiunto un nuovo socio, lo chef 30enne Michele Lazzarini di Gandellino, con 10 anni di esperienza nel ristorante tre stelle Michelin St. Hubertus in Val Badia. "Arrivare qui mi ha fatto cambiare il modo di pensare i piatti: devo partire da quello che danno la natura, l’orto, la stalla e i piccoli fornitori che stiamo coinvolgendo in questo progetto che vuole essere anche cultura". Il ristorante è in lizza per vincere il “The Fork Awards 2022”. I ragazzi della Contrada hanno già ricevuto il plauso di Carlo Cracco: "Idee chiare e bravura li porteranno al successo".