Apertura no-stop, anche a Natale: a Oriocenter non è tempo di festa

Petizioni e presidi dei sindacati del commercio per tutelare i lavoratori

Il mall commerciale

Il mall commerciale

Orio al Serio 8Bergamo), 19 novembre 2017 - Protestare contro la decisione di effettuare le aperture natalizie, così come prospettate dalla proprietà, cioè il giorno di Natale, quello di Santo Stefano e il primo dell’anno, oltre tutte le domeniche di dicembre e tutte le altre festività infrasettimanali. È l’obiettivo del presidio annunciato dai sindacati del commercio Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, in programma nella giornata di lunedì 27 novembre, dalle 9 alle 18, all’esterno del centro commerciale. Lo slogan scelto per la manifestazione - “È Ora di spendere un’ora” - è un invito ai lavoratori di Oriocenter a presentarsi al presidio un’ora prima dell’inizio del lavoro o un’ora dopo, alla fine del turno. Nel frattempo, i dipendenti di numerosi negozi della galleria del centro commerciale hanno avviato una petizione, raccogliendo in pochi giorni centinaia di firme. Alcuni lavoratori, una decina circa, hanno però raccontato ai sindacati di aver ricevuto il divieto di firmare qualsiasi petizione.

"La liberalizzazione degli orari introdotta nel 2011 con il decreto Salva Italia ha eliminato ogni vincolo e regole in materia di orari commerciali - sottolineano Mario Colleoni, Alberto Citerio e Maurizio Regazzoni, rispettivamente segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil - . E così per la prima volta nella Bergamasca si tenta di passare sopra anche al Natale e al primo dell’anno, che sono le feste più sentite per la famiglia e gli affetti delle persone. Per noi rimane prioritario che si possa lavorare per un commercio che faccia convivere servizi, sviluppo, crescita e corretta concorrenza in una dimensione meno frenetica, più umana, più rispettosa delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori. Sostenere questo obiettivo significa anche rispettare e valorizzare il significato ed il valore sociale delle festività. Il compito del sindacato è quello di tentare tutte le strade possibili per il dialogo e alla ricerca del risultato".

Lunedì 27, mentre si svolgerà l’assemblea di tutti gli esercenti del mall bergamasco con la proprietà del centro commerciale, i sindacati di categoria chiederanno che le proteste e le proposte dei lavoratori siano ascoltate da tutti gli “attori” della vicenda e che l’incontro possa portare risultati in grado di accontentare più istanze possibili. I sindacati, almeno per ora, non parlano di sciopero. "Non è ancora il momento - spiegano Colleoni, Citerio e Regazzoni - purché le nostre richieste vengano ascontate. Quella dello sciopero è l’ultima ratio, alla quale non rinunciamo, ma che vorremmo spendere nelle forme e nel momento migliore. Intanto riteniamo utile proseguire la ricerca del confronto con la proprietà e con i negozi, oltre a continuare a incontrare i lavoratori e ascoltare le loro esigenze. Quella di lunedì 27 sarà l’occasione per tutti di dimostrare la convinzione delle proprie posizioni e segnalare alla proprietà la forza dei lavoratori". Nei prossimi giorni sarà inviata la richiesta ufficiale di poter accedere all’assemblea degli esercenti per esporre la posizione di lavoratori, lavoratrici e sindacati.