Bergamo, opere d'arte ed evasione fiscale: rimesso in libertà collezionista arrestato

Fra le opere sequstrate c'era anche una copia del celebre Bacio di Hayez

Il mercante possedeva una copia del 1861 del “Bacio” di Hayez

Il mercante possedeva una copia del 1861 del “Bacio” di Hayez

Bergamo, 5 marzo  2019 - La Cassazione ha rimesso in libertà e revocato i domiciliari al collezionista che aveva in casa 'll Bacio' di Hayez, o meglio una delle quattro copie dell'opera al mondo. Da ieri Gianfranco Cerea, 57 anni, è stato rimesso in libertà senza rinvio l'ordinanza del Riesame e l'ordinanza di misura cautelare del gip sull'autoriciclaggio, "perche' il fatto non sussiste", scrive la Cassazione accogliendo il ricorso dei legali del manager, Raffaele Bergaglio e Andrea Garello.

La Guardia di finanza di Bergamo aveva arrestato l'imprenditore bergamasco e sequestrato opere d'arte e disponibilità finanziarie per un valore complessivo stimato in oltre 25 milioni di euro. I provvedimenti erano il frutto di indagini tese a far luce sulla procedura di collaborazione volontaria, nota come voluntary disclosure, a cui l'indagato aveva fatto ricorso per fare emergere le proprie disponibilità detenute oltreconfine.

(fonte AGI)