Coronavirus a Bergamo, revocata la protesta delle onoranze funebri: salvi i funerali

Trovata un'intesa con l'Ats per opreare in sicurezza in questi giorni di grande emergenza

Carri funebri al cimitero di Bergamo

Carri funebri al cimitero di Bergamo

Bergamo, 29 marzo 2020 - Si è ricomposta in serata e ha portato alla revoca dell'interruzione delle attività della categoria prevista per domani, la vertenza degli operatori delle pompe funebri che fanno riferimento alla Lia, Liberi imprenditori zssociati, di Bergamo che chiedevano maggiore sicurezza. 

''Abbiamo ricevuto le richieste della Lia per conto degli operatori delle onoranze funebri in relazione alle procedure da mettere in atto per il trattamento delle salme in connessione al Covid-19", commenta Massimo Giupponi, direttore generale dell'Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo. "Reputiamo nel complesso le proposte avanzate dalla categoria ragionevoli e recepibili. Confermo l'impegno di Ats a dare riscontri e risposte ai suggerimenti indicati nel documento che mi è stato trasmesso, già a partire dalla giornata di domani. Con l'occasione voglio ringraziare le onoranze funebri per l'importante e delicato compito che stanno svolgendo, in un momento di emergenza e con un impegno crescente per via della numerosità dei decessi, senza dimenticare le connesse e pesanti implicazioni dal punto di vista psicologico che una situazione del genere comporta. L'Agenzia di Tutela della Salute riserverà massima attenzione e rapidità di azione rispetto alle loro istanze''.

Marco Amigoni, presidente di Lia, si dice "orgoglioso dell'iniziativa presa dalla nostra categoria onoranze funebri non solo a tutela degli operatori, ma anche dell'intera collettività. Siamo sollevati per le risposte e la collaborazione dell'Agenzia di Tutela della Salute. Il nostro obiettivo era quello di ottenere misure che tutelassero i cittadini, e abbiamo ottenuto risposte immediate. Già da domani potremo contare su misure che ci permetteranno di continuare a lavorare senza interrompere il servizio. Il riconoscimento di questo sforzo ci motiva a continuare a rappresentare nel migliore dei modi i valori etici di umanità, rispetto e professionalità che caratterizzano le nostre imprese".