Omicidio Seriate, stretta nelle indagini: nuovo interrogatorio del primogenito

Più tardi i militari della Scientifica sono tornati a Seriate per ispezionare dei tombini nelle vicinanze della villetta teatro dell’omicidio

Indagini dei carabinieri sull'omicidio di Seriate

Indagini dei carabinieri sull'omicidio di Seriate

Bergamo, 16 settembre 2016 - È stata una lunga giornata in caserma per Paolo, primogenito di Gianna Del Gaudio e Antonio Tizzani, e della moglie Elena. Entrambi erano stati sentiti dopo l’omicidio della professoressa, avvenuto nella notte tra il 26 e il 27 agosto nella villetta di piazza Madonna della Neve, a Seriate. Ma ieri gli investigatori hanno voluto andare più a fondo, ricostruire con loro quella terribile sera, capire meglio i rapporti tra i genitori, saperne di più dei rapporti che c’erano, e soprattutto anche alla luce di quei referti medici che parlavano di lesioni compatibili con percosse che Gianna aveva sempre fatto passare per incidenti domestici. Non così per gli inquirenti. Paolo e la moglie sono andati alla caserma di via delle Valli, dove si trova il Comando provinciale. Il padre Antonio, unico indagato per il delitto, è arrivato più tardi. Tizzani, pare sia stato convocato per la notifica di un atto. Tutti e tre sono usciti solo nel tardo pomeriggio, intorno alle 18.30 e sono tornanti a Seriate.

Un lungo confronto, così come era stato anche per l’altro figlio della coppia, Mario, più giovane, che nei giorni scorsi era stato ascoltato per oltre dieci ore. Più tardi i militari della Scientifica sono tornati a Seriate per ispezionare dei tombini nelle vicinanze della villetta teatro dell’omicidio. Un sopralluogo per cercare di nuovo l’arma con cui è stata ammazzata l’insegnante, oppure per rintracciare la collana che la donna teneva sempre con se e che pare sparita nel nulla.