Omicidio Crotti: "Fai il bastardo con la persona sbagliata"

A novembre il messaggio vocale di Chiara Alessandri all'ex amante Stefano Del Bello

Chiara Alessandri resta nel carcere bresciano del Verziano

Chiara Alessandri resta nel carcere bresciano del Verziano

Gorlago (Bergamo), 23 febbraio 2019 - «Stefano, stai esagerando. Vuoi fare il bastardo a tutti i costi perché mi vuoi dimostrare che ne sei capace? Lo stai facendo con la persona sbagliata». È la fine di novembre dello scorso anno. Chiara Alessandri, dal profilo Facebook di un’amica, manda un messaggio vocale a Stefano Del Bello. Hanno avuto una relazione durata qualche mese. Poi fra Stefano e la moglie Stefania Crotti è tornata l’armonia accanto alla loro bambina. Chiara non si rassegna.

Oggi Chiara Alessandri è detenuta nel carcere bresciano di Verziano, accusata dell’omicidio di Stefania, il pomeriggio del 17 gennaio, nel garage della sua abitazione, a Gorlago. Il messaggio è un’esclusiva NewsMediaset realizzata dall’inviato Enrico Fedocci. È stata trasmessa ieri dai telegiornali del Gruppo Mediaset e integralmente dalla trasmissione di Ginanluigi Nuzzi “Quarto Grado”.

Dal messaggio vocale si evince che la Alessandri insiste. Vuole incontrare l’uomo. Vuole un confronto con lui. «T’ho spiegato perché non ti ho detto niente. Aspettavo che fossi tu a capirlo col tuo cervello. E quando hai avuto dei dubbi, ho detto: “Adà, meno male che forse la riesce a capire”. Credi a lei, va bene. Ti ha partorito la figlia, va bene. Devi andare con lei ai mercatini di Natale, va bene. Rovinati la vita, è la tua. La mia l’hai già rovinata ... va bene ... Non mi fiderò mai più di nessun per colpa tua. Sono c ... miei. Come sono c ... tuoi la vita che farai, che ti farà fare, va bene».

«Affrontami». È la reiterata richiesta a Del Bello. Altrimenti, insiste la Alessandri, l’uomo dovrà allontanarsi anche dall’ambiente scolastico. «... Quindi, o mi affronti, la smetti di bloccarmi come un bambino dell’asilo. Che hai bloccato un bambino di 11 anni te che ce ne hai 44, ma ti rendi conto? O mi affronti, o se non mi vuoi affrontare, ti voglio fuori dal c ... O io o te. Ti saluto».