Omicidio ad Albino, 18enne uccisa a coltellate vicino alla stazione. Arrestati il marito e una 16enne incinta

La giovane è stata colpita all'addome con un coltello. Uccisa in un boschetto e poi trascinata. Arrestato il marito di 25 anni e l'amante svizzera di 16 anni in attesa di un figlio dall'uomo. Il delitto è passionale

Sara El Omri

Sara El Omri

Albino, 3 giugno 2015 - Sono il marito e la sua amante minorenne i presunti assassini della 18enne uccisa e trovata senza vita, martedì sera, poco prima delle 23,  sulla ciclopedonale di Albino, in valle Seriana, nel Bergamasco. Lui è un 25enne marocchino, clandestino senza fissa dimora e connazionale della vittima. E' stato bloccato in zona dai carabinieri che però hanno fermato per prima un'adolescente svizzera di 16 anni che aspetta un figlio, pare proprio dal 25enne. La minorenne è stata trovata quasi subito vicino al boschetto dove si è consumato l'omicidio di Sara El Omre, questo il nome della vittima, uccisa con 24 coltellate. Il delitto è stato perpetrato con due coltelli, utilizzati da entrambi i sospetti e sequestrati dai carabinieri. Uno era dotato di una lama di 25 centimetri, l'altro è piu' piccolo, entrambi sono state inviati ai Ris di Parma per le analisi. All'origine del delitto ci sono motivi passionali. Il marocchino, già noto alle forze dell'ordine per vari reati, aveva lasciato Sara El Omri, italiana di famiglia marocchina, che però aveva mai accettato la fine della relazione. Da qui la lite con accoltellamento finale.

L'INDAGINE - La 18enne è stata trovata in un lago di sangue e presentava ferite da taglio all’addome, provocate da coltelli. Uno sarebbe stato ritrovato su un muretto vicino al ponte sul Serio, nei pressi della stazione ferroviaria che collega il paese con Bergamo. Stando alla ricostruzione dei fatti, la 18enne è stata uccisa nel boschetto e poi trascinata vicino alla ciclabile, verso il piazzale davanti all'Asl. A terra gli investigatori hanno trovato delle strisce di sangue che li ha condotti ai due coltelli. Inutili i soccorsi del 118: per la ragazza che viveva a Cene con la famiglia, non c'è stato nulla da fare. Sul posto hanno lavorato fino a notte i carabinieri di Clusone e Bergamo, per ricostruire la dinamica del delitto. Imponente la mobilitazione di sessanta militari che hanno presidiato tutta la zona lungo il fiume Serio tra Albino e Nembro. Così sono stati trovati i presunti autori dell'omicidio. La ragazza e' stata presa intorno alle 2.30, nascosta in un cespuglio, seguendo le tracce di sangue lasciate dalla vittima in cerca di fuga prima di cadere morta. Il complice, che aveva anche cercato la fuga guadando il fiume, e' stato arrestato alle 4.10 dopo una lunga perlustrazione di tutte le aziende e le serre della zona: era nascosto sopra il telo del cassone di un camion. Entrambi sono stati interrogati nella caserma provinciale dei carabinieri di Bergamo. Coordina le indagini il pm Raffaella Latorraca.