Mozzo, ragazza colpita alla testa con una bottiglia: chiuso un bar per risse e schiamazzi

È la terza sospensione dell’attività per il locale, che continua ad essere ritrovo di pregiudicati e fonte di degrado e disturbo della quiete

Carabinieri chiudono un locale (foto d'archivio)

Carabinieri chiudono un locale (foto d'archivio)

Un bar di Mozzo, in provincia di Bergamo, è stato chiuso per 45 giorni a seguito dell’ennesima segnalazione per risse e rumori molesti. Appena pochi giorni fa, nel locale, una ragazza è stata colpita alla testa da una bottiglia di vetro e portata all’ospedale. Per questo i carabinieri di Curno hanno notificato a titolare un provvedimento per sospensione.

Non è la prima volta che i carabinieri sono stati costretti a intervenire nel bar per schiamazzi, zuffe e litigi. In passato, l’attività era già stata sospesa due volte: la prima per 10 giorni, la seconda per 30 giorni. Nonostante i precedenti provvedimenti di sospensione e i controlli effettuati nelle ultime settimane, il locale continuava però ad essere frequentato da pregiudicati, diventando fonte di degrado e disturbo della quiete pubblica.

È stata anche accertata l'irregolarità del personale addetto ai servizi di controllo, in quanto sprovvisto dei requisiti per lo svolgimento di tali compiti. Per tali motivi il questore di Bergamo ha disposto la terza sospensione dell'attività.