Mini trekking sull'argine: al via i lavori

Ad Alzano in arrivo un percorso di trekking scandito da una serie di soste con attrezzi, lungo un chilometro e studiato ad hoc per allenare il corpo e la mente

Inizio lavori mini trekking ad Alzano Lombardo

Inizio lavori mini trekking ad Alzano Lombardo

Alzano Lombardo (Bergamo) - Sono iniziati i lavori per la realizzazione del “Mini trekking sull’argine”, un percorso di trekking scandito da una serie di soste con attrezzi, lungo un chilometro e studiato ad hoc per allenare il corpo e la mente e contrastare le malattie legate all’età che avanza, come l’osteoporosi. Sulla sponda del fiume Serio, sono state realizzate le prime scalinate appositamente studiate e posizionate con alzate diverse, per conservare la salute dell’apparato locomotore e concentrare la mente sullo svolgimento del percorso. Il progetto, elaborato in collaborazione con l’Assessorato alle politiche sociali e sport del Comune di Alzano Lombardo, rientra in un disegno più ampio che punta a contrastare quella che viene definita una “malattia silenziosa”, quale l’osteoporosi e che ha coinvolto numerosi medici ortopedici e nutrizionisti, tra cui il Direttore del reparto di reumatologia, dell’ospedale Niguarda di Milano, dottor Oscar Epis e il primario dell’ospedale di Alzano Lombardo, il dottor Salvi.

"Si tratta di un progetto ambizioso, il primo nel suo genere ad essere realizzato in Regione Lombardia, nel quale ho creduto fortemente  – prosegue l’assessore alle politiche sociali e sport del Comune di Alzano Lombardo, Elena Bonomi – il progetto prevede, oltre alla realizzazione di un mini trekking, anche un convegno e uno screening gratuito. L’invito ad usufruire del percorso è rivolto sia a coloro che amano gli sport all’aria aperta, sia alle persone affette da osteoporosi. I tempi stimati per la conclusione dei lavori sono di almeno un paio di mesi, dopodiché invito tutti a provare il nostro tanto atteso percorso di trekking". Dalle scale si prosegue con una piacevole passeggiata lungo un viale alberato caratterizzato da piante disposte  in doppio filare, che porta direttamente alla prima zona trekking munita di attrezzature, una buona parte studiate ad hoc dal dottor Daniele Malgrati, medico fisiatra, accompagnate da una serie di cartelli descrittivi. Step successivo, una zona di camminamento sull’argine, attraverso un tragitto “sconnesso”, così volutamente studiato che ha come destinazione l’area conosciuta come oasi delle oche. Da qui, si prosegue con il percorso a ritroso, fino a raggiungere il punto di partenza. In un piccolo gioiello naturale sarà, così, possibile vivere dei momenti all’aria aperta abbinando cammino ed esercizio fisico, due forme di attività che, come sottolineano medici e nutrizionisti, costituiscono le basi per favorire la conservazione di un buon stato di salute fisica e mentale e un ottimo rimedio, riconosciuto dalla scienza medica, per contrastare l’osteoporosi.