“Mille occhi sulla città“, sette Comuni uniti per la sicurezza

Una città che si appresta a diventare capitale della cultura. È il senso del protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città“, stipulato durante la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tra la Prefettura, i sette Comuni interessati dall’iniziativa e 6 istituti di vigilanza privata. In sostanza da oggi le guardie giurate – circa 150 uomini – nei loro percorsi di ispezione e sorveglianza di case, aziende e uffici saranno tenute a segnalare alle centrali di polizia, carabinieri, Guardia di finanza e Polizie locali situazioni anomale in modo che le forze dell’ordine possano intervenire tempestivamente.

Le guardie giurate non potranno intervenire e sostituirsi alle forze dell’ordine. Quello firmato è un documento che a livello nazionale era stato rinnovato un anno fa con l’accordo tra ministero dell’Interno, Anci e rappresentative degli istituti di vigilanza. Ora è attivo anche nella Bergamasca. Sette i Comuni che hanno aderito, su invito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ha scelto i centri sopra i 15mila abitanti. Dunque del servizio beneficeranno Bergamo, Treviglio, Dalmine, Seriate, Romano, Caravaggio e Albino. Hanno dato la disponibilità Fidelitas, Sorveglianza Italiana, Vigilanza Group, Vbc Securitas, Civis e Sicuritalia. Le guardie non devieranno dai loro percorsi. "Nella sicurezza partecipata questo è un ulteriore e importante tassello", sottolinea il prefetto Giuseppe Forlenza.

M.A.