Migranti a scuola per imparare un lavoro

In duecento seguiranno corsi di abbigliamento e confezione, acconciatura ed estetica, agricoltura, alimentare e ristorazione, elettricità ed elettronica, informatica, legno e arredo, meccanica

Profughi eritrei e siriani

Profughi eritrei e siriani

Bergamo, 9 settembre 2015 - Duecento migranti a scuola per imparare un lavoro che si spera sia utile per riuscire a ricostruirsi una vita. E' il risultato di un protocollo d'intesa firmato  in Prefettura a Bergamo che consentirà agli stranieri di partecipare a percorsi educativi e formativi gestiti dall'Azienda bergamasca formazione. Sui banchi di scuola e nei laboratori i migranti potranno seguire corsi di abbigliamento e confezione, acconciatura ed estetica, agricoltura, alimentare e ristorazione, elettricità ed elettronica, informatica, legno e arredo, meccanica.

"Il costante confronto con gli attori istituzionali e sociali del territorio - spiegano dalla Prefettura - ha consentito di individuare ulteriori forme di progettualità che, in una fase successiva all'esecuzione delle attività di volontariato regolamentate dal protocollo del 2 ottobre 2014, sono state considerate idonee a incidere sul binomio integrazione-formazione anche attraverso l'individuazione di moduli formativi teorico-pratici da realizzare con istituti di formazione facenti capo alla Provincia". Firmatari dell'atto sono Prefettura, Provincia di Bergamo, Abf, Fondazione della Comunità Bergamasca, Cgil, Cisl, Uil, Caritas, Cooperativa Ruah, Cooperativa Rinnovamento.