Meningite: dimesso il 16enne di Castelli Calepio, fuori pericolo il 54enne di Predore

Intanto le vaccinazioni in provincia di Bergamo sono salite oltre quota 14.500

Ospedale

Ospedale

Bergamo, 15 gennaio 2020 - E' stato dimesso ed è tornato a casa il 16enne originario di Castelli Calepio (Bergamo) ricoverato lo scorso 4 gennaio a Bergamo dopo essere stato colpito da meningococco di tipo B. Ricoverato in gravi condizioni, era stato diagnosticato come il quinto caso nel Basso Lago d'Iseo.

Restano invece stabili e non gravi le condizioni di Romano Ghirardelli, 54 anni, di Predore, marito di Marzia Colosio, la mamma di 48 anni morta il 3 gennaio a Brescia a causa della sepsi da meningocco C. Ghirardelli resta ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ma è fuori pericolo. Il marito e gli altri familiari di Marzia Colosio erano stati sottoposti da Ats alla profilassi antimeningococcica nelle ore immediatamente successive il suo ricovero agli Spedali Civili di Brescia: profilassi che, se da un lato ha impedito al batterio trasmesso a Ghirardelli di svilupparsi in maniera estremamente aggressiva, dall'altro non ha potuto difendere in toto l'uomo a causa del suo già fragile stato di salute, dato che si era appena rimesso in forze dopo una seria malattia.

Intanto le vaccinazioni in provincia di Bergamo sono salite oltre quota 14.500, con i 504 studenti vaccinati. In totale, compresa la provincia di Brescia, i vaccinati sono oltre 23mila.