2010-03-02
—BERGAMO—
L’UNIVERSITÀ di Bergamo ha stretto accordi con due università di Cuba per avviare nuove attività di ricerca e percorsi formativi congiunti nei settori dell’economia, dell’ingegneria e del turismo. Il rettore Stefano Paleari ha incontrato l’ambasciatore di Cuba Rodney Lopez per definire i dettagli di un protocollo d’intesa che verrà sottoscritto a Roma e che prevede l’avvio di progetti comuni tra gli atenei.

L’ACCORDO punta a rafforzare la ricerca nel campo delle energie alternative, fotovoltaico in primis, e a potenziare la collaborazione per la formazione di esperti di economia sociale e di manager del settore turistico. L’intesa favorirà anche l’interscambio di studenti e docenti, in particolare nei dottorati di ricerca e nella formazione post lauream. «E’ per noi un legame importante – ha detto il rettore – che si concretizzerà in progetti di sperimentazione in settori emergenti e offrirà opportunità di crescita per il nostro territorio e per Cuba».

«IL NOSTRO PAESE – ha aggiunto l’ambasciatore - è in una fase di transizione, sta evolvendo verso nuove forme di governo economico e a questo riguardo guardiamo con molto interesse al mondo cooperativo, in varie aree compresa quella dei servizi. I turisti italiani sono tra i più numerosi a Cuba: le nostre strutture hanno bisogno di professionisti italiani preparati, l’Ateneo bergamasco che è di medie dimensioni, ma molto attivo, può aiutarci a colmare questo vuoto».
La collaborazione consolida il legame già esistente tra l’Università degli Studi di Bergamo e Cuba: nel 2006, infatti, era stato siglato un protocollo d’intesa con l’Università dell’Avana per programmi congiunti di ricerca e insegnamento nell’area della cooperazione internazionale, che ha permesso lo scambio di informazioni e di pubblicazioni scientifiche e ha dato vita a seminari e convegni internazionali.