Merate, il dono di Berlusconi: un bosco delle meraviglie con fontana in marmo di Carrara

L'ex presidente del consiglio ha voluto regalare ai suoi nuovi concittadini un'area verde di grande prestigio

Merate (Lecco) - Un bosco delle meraviglie. È il regalo di Silvio Berlusconi, che ha preso casa a Merate, e ai suoi nuovi concittadini. Un bosco urbano di 1.200 metri quadrati, piantato in via Allende, a due passi dal centro, tra l’ottocentesca Villa Cornaggia nel cui parco si trova una secolare sequoia, la storica Cascina Vedù e la settecentesca Villa Subaglio. Qui il leader di Forza Italia, tramite l’immobiliare Brianza Due di Segrate di cui è socio, ha acquistato alcune villette a schiera di pregio, al momento tutte disabitate.

Il dono ai meratesi avrebbe dovuto costare 200mila euro ma l’ex premier non ha voluto badare a spese, che sono così più che triplicate, fino a 750mila euro, fiscalmente detraibili. A far lievitare il costo sono state una scenografica fontana in marmo bianco di Carrara realizzata da scultori partenopei, che da sola vale quasi 50mila euro, e poi alcune essenze particolarmente rare e pregiate, esemplari di alberi pressoché unici in Italia. Nel conto a cinque zeri ci sono anche le spese di manutenzione e dei giardinieri. "Dato che sono stati spesi 750mila euro, potevano metterci almeno una panchina per sedersi", commenta dai banchi della minoranza consigliare di “Cambia Merate!“ Aldo Castelli, senza comunque voler apparire come ingrato nei riguardi di chi ha regalato un bosco accessibile a tutti alla città.