Lite al bar, poi la coltellata Arresto per tentato omicidio

La discussione degenera e un 62enne ferisce all’addome il rivale di 49

Lite al bar, poi la coltellata  Arresto per tentato omicidio

Lite al bar, poi la coltellata Arresto per tentato omicidio

ROVATO (Brescia)

Prima si picchiano, poi uno dei due si allontana e torna con un coltello, che usa piantandolo nella pancia dell’altro. Accoltellamento nella serata di venerdì in piazza Palestro a Rovato. Un quarantanovenne kosovaro è rimasto a terra, con l’addome squarciato. Ma per fortuna si salverà: la lama non ha lesionato organi vitali, e se la caverà in una quarantina di giorni. Il presunto aggressore, un sessantaduenne del posto, è già stato identificato e arrestato dai carabinieri.

Risponde di tentato omicidio, e nelle prossime ore comparirà davanti al gip per la convalida. I fatti si sono svolti poco dopo le nove appunto in piazza Palestro, più o meno di fronte alla pizzeria Antica Bologna, vicino alla centrale piazza Cavour. Complice il troppo alcol assunto da entrambi, i due hanno ingaggiato un violento litigio e sotto gli occhi di numerose persone esterrefatte sono presto venuti alle mani. Le ragioni del diverbio sono da chiarire, e sono al vaglio dei militari della stazione di Rovato e della compagnia di Chiari.

Quel che è certo è che i contendenti, in un evidente stato di alterazione alcolica, hanno preso a picchiarsi e il più anziano - l’italiano, vecchi precedenti penali alle spalle - a un certo punto è sparito dalla piazza, dove però ha fatto ritorno pochi istanti più tardi armato di coltello. Non si sa se la lama il sessantaduenne se la sia procurata a casa propria, oppure se se la si fatta prestare da qualcuno. Fatto sta che l’uomo ha avuto la meglio sul rivale, immobilizzato da una coltellata che l’ha colpito in pieno addome.

Al momento si è temuto il peggio, infatti i soccorritori si sono precipitati in piazza Palestro in codice rosso, a sirene spiegate. Il ferito è stato trasportato all’ospedale di Chiari ma la situazione si è rivelata meno grave del previsto. Il quarantanovenne è stato sottoposto a un intervento chirurgico e attualmente non risulta in pericolo di vita, per sua fortuna il fendente non ha lesionato organi vitali.

Per lui i medici hanno comunque ipotizzato una prognosi di quaranta giorni. L’aggressore, il sessantaduenne appunto, è stato già localizzato e ammanettato dai carabinieri. I militari lo hanno portato all’istituto penitenziario di Canton Mombello, con l’accusa di tentato omicidio, a disposizione del magistrato di turno e in attesa dell’interrogatorio di convalida.Beatrice Raspa