Lite a fendenti tra marocchini Un fermato

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VENEGONO S. (Varese)

Un violento litigio, poi le coltellate, in manette un cittadino marocchino di 35 anni, irregolare, già noto alle forze dell’ordine, l’accusa è di tentato omicidio. Il ferito, un connazionale di 33 anni, è ricoverato in ospedale non in pericolo di vita. È accaduto a Venegono Superiore nei pressi della stazione ferroviaria nel pomeriggio di venerdì, quando per futili motivi, secondo quanto accertato dai carabinieri, tra i due nordafricani scoppia una lite violenta al culmine della quale il 35enne estrae un coltello e colpisce con un fendente al collo il connazionale, anche lui irregolare. Immediata la richiesta dei soccorsi, il ferito viene trasportato in ospedale a Tradate e ricoverato: l’intervento tempestivo ha evitato conseguenze ben più gravi al 33enne, fortunatamente non in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Castiglione Olona che hanno avviato subito indagini per rintracciare l’aggressore. Importanti le informazioni ricevute dal marocchino vittima della violenta aggressione, infatti grazie alla descrizione che ha saputo dare, i militari nel giro di poco tempo sono riusciti a rintracciare il 35enne che l’aveva accoltellato: aveva ancora addosso i vestiti sporchi di sangue.

Il marocchino è stato così fermato e, grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza e al riconoscimento avvenuto da parte della vittima, è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di tentato omicidio. Ora è in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il violento episodio ha riportato l’attenzione sulla situazione delle stazioni ferroviarie e sulla necessità di maggiore sorveglianza per garantire più sicurezza, argomenti portati alcuni mesi fa dai sindaci dei comuni varesini al tavolo in Prefettura.

Rosella Formenti