L’ex pizzeria in preda al degrado Spinta del municipio per il recupero

L’area è appena stata inserita tra quelle che possono godere delle agevolazioni del Pirellone di tipo economico e urbanistico

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Il degrado e l’abbandono sono evidenti a chi getta un’occhiata allo stabile: cancello d’ingresso, porte e finestre divelte, all’interno vestiti e bottiglie di sbandati e senzatetto. Vedendo l’ex ristorante-pizzeria “da Enzo“, all’incrocio fra corso Europa e la Provinciale Francesca, la mente non può che andare alla Zingonia del passato, terra di degrado e spaccio.

Il locale, tra l’altro, si trova vicino a dove sorgevano le ex torri del degrado, demolite nel 2019, in una zona dove i carabinieri effettuano continui controlli. Ora, però, la rinascita è vicina. L’Amministrazione comunale di Ciserano, infatti, ha deciso di inserire il complesso dell’ex ristorante-pizzeria nelle zone che possono godere delle agevolazioni previste dalla Regione per promuoverne la rigenerazione.

Le agevolazioni previste sono di tipo economico, con lo sconto del 50% sul costo di costruzione, e di tipo urbanistico con la possibilità di diversificare le destinazioni d’uso. Però è necessario l’assenso della proprietà, dei privati di Ciserano: senza la loro volontà di investire, è impossibile pensare che possa partire la riqualificazione dell’ex ristorante-pizzeria. "Speriamo che la proprietà proceda o almeno venda se non è più interessata – è l’auspicio del sindaco Caterina Vitali – Pochi interventi mancati stanno frenando la rigenerazione del territorio di Ciserano a Zingonia".

"C’è, purtroppo – spiega l’assessore alla Sicurezza Enea Bagini, che in passato è stato sindaco di Ciserano – chi non ha investito per tenere certi complessi in uno stato soddisfacente. Speriamo che le agevolazioni previste dalla Regione avviino un percorso virtuoso fra privato e pubblico". Nelle zone che potranno godere dei vantaggi della rigenerazione sono state inserite anche lo storico edificio (risalente al 1800) dell’ex Mulino in via Osio, nella zona Nord del paese, al momento in stato di abbandono; e la Cascina Lanzi, in via Solferino, abitata solo in parte. Non è invece stato inserito il complesso dove si trovavano il supermercato Famila e il negozio Uba Uba, visto che ancora non si sono concluse le procedure di intestazione del complesso alla nuova proprietà.

Michele Andreucci