Le strade più a rischio? Statale 42 del Tonale e della Mendola e A4

Lo dicono i dati raccolti dall’Aci per ciascuna arteria il numero di incidenti di morti e di feriti

Gli ultimi dati disponibili si riferiscono al 2020 e sono solo in parte viziati dalla pandemia e dai vati lockdown, viste che le strade più pericolose sono sempre le stesse dell’anno precedente, essendo anche tra le più trafficate della Bergamasca. I tratti bergamaschi della statale 42 del Tonale e della Mendola e dell’autostrada A4 e l’Asse interurbano di Bergamo sono, in questo preciso ordine, le arterie viabilistiche dove si verificano più incidenti stradali. E’ quanto emerge dagli indicatori statistici raccolti dall’Aci (Automobile Club d’Italia), che prendono in esame, a livello nazionale, per ciascuna strada il numero di incidenti, il numero di morti e di feriti, la densità degli incidenti rapportata con la lunghezza dell’arteria stradale, e poi due indici specifici: quello di mortalità e quello di gravità, che rilevano le conseguenze degli incidenti sulle persone coinvolte, dalla tipologia delle ferite fino appunto, nei casi più gravi, alla morte. Sulla statale 42, che inizia a Treviglio, attraversa la provincia e raggiunge la Valle Camonica, si sono registrati - nel solo tratto bergamasco - 55 incidenti in un anno, di cui 4 mortali. I feriti sono stati 80 e la densità di incidenti è stata pari a 0,8. La 42 è la strada bergamasca con i più alti indici di mortalità - 7,27 - e di gravità - 4,76 -, seguita per entrambi le voci dal tratto bergamasco dell’autostrada A4 (5,88 e 3,06, gli indici di mortalità e gravità), dove si sono registrati in assoluto più feriti, 95, ma meno incidenti, 51, e con meno morti, 3. L’A4 da Capriate san Gervasio a Ponte Oglio ha anche una densità di incidenti più alta della 42, pari a 1,59. M.A.