Temù, si cerca la tomba dove è stata sepolta Laura Ziliani

Pochi dubbi sull’identità del cadavere trovato vicino all’Oglio con addosso vestiti da casa

Il mistero di Laura Ziliani

Il mistero di Laura Ziliani

Temù (Brescia) - Ancora ore di lavoro per gli investigatori. Stanno cercando di dare un nome ai resti della donna, trovati domenica mattina vicino all’alveo del fiume Oglio, a Vione, lungo la pista ciclabile che da Ponte di Legno conduce verso la pianura. Secondo quanto emerso nelle scorse ore, la signora che molti presumono essere Laura Ziliani, sparita da Temù lo scorso otto maggio, indossava abbigliamento intimo e abiti da casa: probabilmente una vestaglia. Non aveva nulla ai piedi e sul corpo non ci sarebbero segni di trascinamento. Non solo: il cadavere sembrerebbe essere stato, per alcune settimane, in una buca, coperto di terra. Terra che sarebbe stata rimossa dalla furia delle acque dell’Oglio, esondato nei giorni scorsi a causa delle piogge abbondantissime.

Molte risposte arriveranno dall’esame del Dna, che accerterà se si tratti di Laura Ziliani oppure no. Una certezza c’è: il cadavere non aveva abiti da montagna. Dunque appare impossibile pensare a una persona caduta in acqua e poi per qualche motivo finita sotto terra. O il corpo è arrivato lì, trascinato da chissà dove – ma sarebbe difficile immaginare che si sia formata la buca parziale in cui è stato trovato e dalla quale gli inquirenti hanno prelevato della terra che sarà analizzata – oppure qualcuno ha pensato di nasconderlo lì, certo che nessuno lo avrebbe mai trovato. In questo caso, una volta accertata l’identità della donna bisognerà capire come mai sia stato scelto quel luogo, vicino alla ciclabile e in una zona che talvolta viene inondata dall’acqua.

Chi ha sepolto i resti conosceva la zona o ci è arrivato semplicemente perché il posto è facile da raggiungere e la ciclabile è larga a sufficienza per lasciare passare un’auto? Sapeva che lì spesso l’acqua tracima e sposta il terreno? Al momento non è possibile rispondere. Che si tratti di Laura Ziliani, e questa è l’ipotesi al momento più plausibile – in zona non risultano altre donne scomparse – o meno, gli investigatori cercheranno di capire come è morta la signora ritrovata in abbigliamento non certo usato per andare a passeggiare o a bere un caffè. A loro toccherà anche stabilire se si tratti di omicidio o di altro. Saranno loro a capire quando è avvenuta l’uccisione o la tragedia e perché è successo. Risposte non semplici, per quello che è, a tutti gli effetti, il giallo dell’estate del 2021. Intanto, per quanto riguarda Laura Ziliani, restano indagati per omicidio volontario due delle figlie e il fidanzato di una di loro.