La Lega crolla e fa rumore Il Pd si arrocca in città

A Bergamo i Dem vanno meglio di tutti, anche del partito della Meloni. Tra gli eletti sicuri: Sorte, Frassini, Pirovano, Terzi, Tremaglia e Calderoli

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Il successo su scala nazionale di Giorgia Meloni ha avuto l’effetto trascinamento anche nella Bergamasca, dove FdI risulta il primo partito in provincia di Bergamo. Unica eccezione la rappresenta la città, con il Pd che fa meglio di tutti. Fa rumore il crollo della Lega.

Tra gli eletti torneranno alla Camera il deputato di Forza Italia Alessandro Sorte, candidato del centrodestra per il collegio uninominale di Treviglio, e la leghista Rebecca Frassini, in lizza per quello di Bergamo. Al Senato confermata l’altra leghista Daisy Pirovano, sindaco di Misano Gera d’Adda (figlia d’arte, suo padre è stato anche presidente della Provincia) candidata per il collegio uninominale di Bergamo. Passa anche l’ex ministro Giulio Terzi di Sant’Agata che si era avvicinato a Fratelli d’Italia: eletto nel centrodestra per il collegio di Treviglio. Gli ultimi conteggi danno vicino all’elezione anche Niccolò Carretta per il terzo polo, in corsa alla Camera nell’uninominale di Bergamo.

I leghisti in bilico, Cristian Invernizzi, già certa l’elezione alla Camera di Andrea Tremaglia per Fratelli d’Italia, e del leghista Roberto Calderoli al Senato. Molto meno sicura, per restare in casa Lega Nord, la nomina di Stefano Locatelli alla Camera. Il sistema è complicato, si sta ancora calcolando anche il piazzamento della coordinatrice provinciale di Forza Italia, la senatrice Alessandra Gallone.

Fuori Bergamo, va segnalata l’elezione al Senato dell’ex viceministro Pd Antonio Misiani, candidato al collegio uninominale di Milano Buenos Aires-Porta Venezia. Il suo è stato tra i pochi collegi in cui il centrosinistra ha ottenuto più preferenze (il 39%) del centrodestra e il Pd ha nettamente staccato FdI (26,2% contro 19%). Ancora incerto, invece, il risultato per l’altra dem in campo a Milano, la deputata Elena Carnevali, candidata nel listino alla Camera. L’assessore di Palafrizzoni Giacomo Angeloni (Pd) era candidato per il centrosinistra nell’uninominale della Camera: non è stato eletto.

Da Palazzo Frizzoni arriva l’analisi del sindaco Giorgio Gori: "Tra tutti i risultati — osserva il primo cittadino del Pd —, molti dei quali attesi e prevedibili, mi colpisce, più ancora che in passato, l’enorme distanza tra il Nord e il Sud. Un dato per tutti: il Movimento 5 Stelle precipita al 5% a Bergamo mentre a Napoli supera il 40%. È lo specchio di due società, di due Italie purtroppo sempre più divaricate. Anche guardando al futuro, sarà molto difficile ricomporre una narrazione che aggreghi consenso e costruisca fiducia a latitudini che manifestano aspettative così diverse. Nei prossimi anni questo sarà un tema ineludibile. Qui vorrei però guardare al bicchiere mezzo pieno, che per noi corrisponde al responso elettorale di Bergamo città. In sintesi: anche qui Fratelli d’Italia fa un grande balzo, ma sostanzialmente a scapito degli altri partiti del centrodestra (che nell’insieme arretrano di 2 punti rispetto al 2018). Anche la coalizione Democratici e progressisti perde 2 punti rispetto a quattro anni fa, arrivando al 34%, ma il Pd si conferma il primo partito in città, col 24%, un punto avanti a FdI".

Francesco Donadoni