
CALUSCO d’ADDA
Un ponte senza luce. È quello che succede al ponte San Michele che collega la sponda bergamasca di Calusco d’Adda con quella lecchese di Paderno d’Adda che rimarrà al buio per alcuni mesi. Rete ferroviaria italiana (Rfi), infatti, ha smantellato i pali dell’illuminazione e anche gli impianti che accendevano le luci la sera. Scatenando la reazione dei sindaci di Calusco e Paderno e dei residenti. "Già da alcuni mesi – spiega il sindaco di Calusco d’Adda, Michele Pellegrini – l’illuminazione sul ponte San Michele è stata disattivata, mentre risale a questi giorni l’ultima inconcepibile scelta di Rfi. In Comune già diversi cittadini hanno segnalato la situazione. Solo il 19 settembre ho ricevuto la comunicazione di Rfi che l’illuminazione sul ponte sarebbe stata tolta: è un disagio per i pedoni e i ciclisti". Il primo cittadino di Calusco d’Adda ha quindi scritto a Rfi invitandoli a mantenere l’illuminazione, installata dopo l’intervento di manutenzione della struttura. "Il tecnico di Rfi mi ha avvisato che nel progetto dei lavori previsti per il San Michele non era prevista nessuna illuminazione. L’illuminazione sulle piste ciclopedonali del ponte spetta alle province dei due Comuni. Perché non informare questi enti prima di procedere a smantellare l’impianto? Ho contattato la Provincia di Bergamo che si è detta disponibile a ripristinare l’illuminazione sul ponte. Così ha fatto anche il sindaco di Paderno. E anche la Provincia di Lecco ha dato parere favorevole". Mercoledì è stato organizzato un incontro con i due primi cittadini e le Province di Bergamo e Lecco per risolvere il problema nel più breve tempo possibile. "Dopo i lavori di messa in sicurezza – conclude Pellegrini – il ponte ha ancora 7anni di vita, l’agibilità scadrà nel 2030. Quindi sarà adibito solo a pista ciclopedonale, ma senza illuminazione è inconcepibile".