L’ospedale degli Alpini in fiera torna a essere operativo da domani

La struttura vedrà in campo sinergie di risorse sanitarie fra il Papa Giovanni e gli Spedali Civili di Brescia

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È stato realizzato in tempi record, grazie all’impegno degli Alpini e di numerosi artigiani e volontari. E in tempi altrettanto da record, sempre grazie all’aiuto fondamentale fornito da Confartigianato Bergamo, è pronto a tornare operativo per fronteggiare la nuova ondata di coronavirus e per evitare che tutti i nosocomi bergamaschi diventino hub per il Covid e possano quindi proseguire anche le attività ordinarie. Saranno attivi da domani i primi quattro posti letto del presidio medico avanzato della Fiera di Bergamo, in poco tempo riconvertito a reparto ospedaliero di terapia intensiva per i malati Covid. Poi, progressivamente, andranno e regime anche tutti gli altri fino ad arrivare ad ospitare 48 pazienti nel padiglione B.

In totale sono stati allestiti quattro moduli di terapia intensiva, ognuno con 12 posti letto: 24 faranno capo all’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, mentre gli altri 24 agli Spedali Civili di Brescia. All’interno della struttura c’è stato un incremento tecnologico con una console centralizzata per la valutazione dei parametri clinici dei pazienti, nella prima fase dell’emergenza sanitaria questa possibilità c’era solo per il primo modulo di posti letto mentre ora è per tutti. Spiega Maria Beatrice Stasi, direttrice generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII: "L’ospedale di Bergamo e di Brescia si avvarrano della collaborazione di proprio personale, ma anche proveniente da altri presìdi. Ci sarà bisogno di 48 anestesisti e il triplo degli infermieri. I numeri li ha definiti Regione Lombardia e sono in corso le attività di reclutamento. Noi mettiamo a disposizione 9 anestesisti e 24 infermieri, oltre a tutto il personale ausiliario. Sono anche in corso dei momenti formativi specifici per tutti i medici e gli infermieri. I pazienti verranno mandati dalle centrali operative della Regione sulla base delle necessità".

Dal 6 aprile al 24 maggio all’ospedale allestito alla Fiera di via Lunga sono transitati 120 pazienti, anche 50 in contemporanea. In quel periodo c’erano pazienti cosiddetti intensivi, ma anche per ricoveri di transizione prima del rientro a casa. Da lunedì, invece, ci saranno ricoveri solo per le terapie intensive. Michele Andreucci