Italcementi, 347 lavoratori a rischio licenziamento: sindacati pronti allo sciopero

Trattativa bloccata: il 31 dicembre in teoria scatteranno gli esuberi. Chiesto un incontro in Regione Lombardia

Italcementi lascia Bergamo

Italcementi lascia Bergamo

Bergamo, 3 dicembre 2018 - La vertenza Italcementi si complica e i dipendenti sono pronti allo sciopero. Le Rsu della sede di Bergamo, degli stabilimenti della Lombardia e le Segreterie territoriali e Regionali di Feneal Filca Fillea della Lombardia hanno chiesto un incontro in Lombardia all'assessore regionale all'istruzione e lavoro Melania Rizzoli. Dopo l'incontro del 29 novembre scorso al Ministero dello sviluppo, i dipendenti lavoratori che sarebbero licenziati al 31 dicembre sono 347, di cui 200 circa in Lombardia. Una fatto "inaccettabile per Rsu e per le organizzazioni sindacali". Al Mise, "Italcementi non ha presentato un piano industriale per articolare la produzione di cemento in Italia, non ha dato disponibilità ad attuare gli investimenti industriali promessi negli stabilimenti a partire da quello di Tavernola Bergamasca" e ha confermato i licenziamenti di 347 persone. Nell'incontro con l'assessore Rizzoli, i sindacati "chiederanno alla Regione Lombardia di attuare ulteriori politiche attive per ridurre gli esuberi della sede di Bergamo e di interloquire con l'azienda perché si assuma la responsabilità di presentare un piano industriale degno di questo nome". Senza un esito positivo della trattativa, il 17 dicembre le organizzazioni sindacali organizzeranno uno sciopero nazionale di gruppo con una manifestazione a Roma davanti agli uffici del Ministero del Lavoro a sostegno della trattativa con il Governo e con l'azienda.