Bergamo, cade dallo scooter e chiede risarcimento di oltre 200mila euro

Un cittadino ha deciso di fare causa al Comune di Bergamo dopo un incidente in via D'Acquisto

Il fatto è avvenuto nella zona del centro commerciale Auchan

Il fatto è avvenuto nella zona del centro commerciale Auchan

Bergamo, 13 agosto - Cade dalla moto e chiede al Comune di Bergamo un risarcimento da oltre 200mila euro. Tanto infatti valgono, per un cittadino bergamasco, le lesioni fisiche e i danni riportati dal suo scooter in seguito ad un incidente avvenuto alcuni mesi fa in via Salvo d'Acquisto, non lontano dall'ospedale Papa Giovanni XXIII. Si tratta della strada che si trova tra la provinciale Briantea e il grande centro commerciale Auchan. Mentre si trovava in quella zona con il suo scooter Kymco Agility, infatti, il protagonista di questa vicenda ha urtato contro un elemento di materiale gommoso, di quelli che vengono utilizzate per delimitare le carreggiate, specialmente in uscita dai parcheggi, cadendo poi rovinosamente a terra e riportando lesioni fisiche e con lo scooter danneggiato.

L'uomo tramite il suo avvocato ha chiesto in un primo momento un risarcimento danni a Palazzo Frizzoni tramite la normale procedura amministrativa. La compagnia assicurativa del Comune però, esaminata la pratica, ha deciso di respingerla. Lo scooterista però ha deciso di andare avanti e ha proposto all'amministrazione comunale di sedersi al tavolo per stipulare una convenzione di negoziazione assistita, cioè quell'istituto che punta a risolvere la lite in maniera amichevole. Da PalaFrizzoni però hanno risposto picche. Cosa prevedibile visto che difficilmente un ente pubblico sceglie di conciliare. Il 26 maggio scorso quindi al Comune di Bergamo è arrivata una citazione in tribunale. Saranno quindi i giudici ad accertare le eventuali responsabilità dell'amministrazione comunale in questa vicenda, tutte riconducibili alla sicurezza stradale. La giunta, durante la sua ultima seduta, ha deciso di costituirsi in giudizio. Il ricorrente chiede 217mila 841 euro. Saranno due avvocati – Vito Gritti dell'ufficio legale comunale e Giorgio Segnana del foro di Milano – a difendere le ragioni di Palazzo Frizzoni.