Incidente sull'A4, morirono due fidanzati: automobilista a processo

A processo per omicidio colposo plurimo. La disgrazia avvenne nell'agosto 2015

Soccorsi in autostrada (archivio)

Soccorsi in autostrada (archivio)

Dalmine, 21 dicembre 2016 - A processo per omicidio colposo plurimo. Il gup Ciro Iacomino ha disposto il rinvio a giudizio per Cristian Vitali, 41 anni, appartenente alla famiglia che dà il nome alla società di costruzioni di Cisano, che il 21 agosto 2015, lungo l’autostrada A4, nel tratto tra Dalmine e Capriate San Gervasio, mentre erano in corso dei lavori di manutenzione, aveva provocato l’incidente in cui avevano perso la vita due fidanzati, Giuseppe Algeri e Francesca Squeo, milanesi di 27 e 23 anni. Una consulenza tecnica disposta dal pm Carmen Pugliese, titolare dell’indagine, ha stabilito che Vitali, che era alla guida della sua Mercedes 350, poco prima dell’impatto era al cellulare. Lo schianto sarebbe avvenuto alcuni istanti dopo aver posato il telefono. Il processo nei suoi confronti inizierà a gennaio. La disgrazia era avvenuta alle 9,25. Due mezzi in corsia d’emergenza avvisavano che c’erano degli operai al lavoro sull’A4, uno a 750 metri e l’altro a 500. Un terzo, in quarta corsia, anticipava appena gli uomini che nel tratto tra Dalmine e Capriate si stavano occupando della manutenzione.

È contro quest’ultimo furgone che Giuseppe Algeri e la fidanzata erano stati scaraventati con la loro Ford Fiesta dalla Mercedes condotta da Cristian Vitali. Un cantiere segnalato, dunque. Il cantiere era mobile, consisteva cioè in un furgone che si spostava a passo d’uomo fermandosi dove era necessario intervenire. Nel caso in questione, gli automobilisti che percorrevano l’autostrada si aspettavano un mezzo in lento movimento. Quel giorno, invece, il cantiere si era bloccato per via di un imprevisto: un’auto in avaria proprio sulla quarta corsia aveva impedito agli operai di procedere. Il mezzo con i lampeggianti era rimasto dietro per segnalare il pericolo. Era arrivata la vettura dei ragazzi che aveva rallentato e si era fermata a qualche centinaia di metri, probabilmente in attesa di potersi spostare. Invece era arrivata la Mercedes e i due fidanzati non avevano avuto scampo. Agli atti del procedimento c’è il filmato delle telecamere dell’autostrada che hanno ripreso la tragedia. Si vedono diverse automobili che in prossimità delle segnalazioni si spostano dalla quarta corsia alla terza. Si vede anche la Mercedes che piomba sull’utilitaria: il tachimetro, dopo lo schianto, segnava 120 chilometri orari.