Bergamo, 23 agosto 2020 - Un corto circuito ha provocato un incendio negli scantinati del carcere di Bergamo. Il denso fumo sprigionatosi ha invaso il piano terra e le sezioni del primo piano. I detenuti sono stati evacuati dalle celle e portati all'esterno. Alla fine sette agenti di custodia sono rimasti intossicati, tre dei quali sono stati portati in ospedale e successivamente dimessi con prognosi di cinque giorni. L'inendio è stato spento dai vigili del fuoco che hanno provveduto anche ripristinare l'impianto e mettere in sicurezza la struttura.
"Si è sfiorata la tragedia - spiega Alfonso Greco, segretario regionale del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) - Un grazie di cuore a tutto il personale di polizia penitenziaria che ha evitato che la situazione diventasse ancora più drammatica. Sono stati bravi i poliziotti penitenziari a intervenire tempestivamente".
"Quanto accaduto nel carcere di Bergamo - sottolinea Donato Capece, segretario generale del Sappe - è sintomatico del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell'esecuzione della pena in Italia sono costanti, ma è evidente che l'amministrazione penitenziaria deve trovare serie e urgenti soluzioni alla grave situazione riferita all'organico del Reparto di polizia penitenziaria del carcere di Bergamo''.