In aula si parla del carattere del professore ucciso

Sentiti alcuni suoi collaboratori "Preoccupato per le finanze ma aveva tante idee per crescere"

Migration

Che tipo era il professore Cosimo Errico sotto il profilo caratteriale? A tratteggiare la personalità del docente di chimica al Natta, ucciso a coltellate il 3 ottobre del 2018, sono stati alcuni suoi collaboratori che lo hanno aiutato alla cascina, sentiti ieri durante il processo in Corte d’assise. Per la “Cascina dei fiori“ di Entratico, teatro dell’orribile omicidio, Errico si impegnava parecchio. Un progetto che avrebbe voluto allargare, migliorare, anche sotto il profilo didattico. Era un vulcano di idee, non si risparmiava.

Tra i suoi dipendenti c’erano anche Pal Surinder, accusato del delitto e distruzione del cadavere e il connazionale Mandip Singh, per favoreggiamento. "Cosimo aveva una vita tirata. Era preoccupato dal punto di vista economico per il futuro. Ma aveva tante idee per far crescere la cascina, ma aveva bisogno di soldi e non poteva farne a meno. E per questo affittava la cascina per le feste di compleanno o di laurea", ha raccontato uno dei collaboratori. Ma ogni tanto capitata che litigasse con i suoi collaboratori, aveva un carattere "tremendo".

Anche con Pal (che aveva iniziato a lavorare alla cascina dal 2015) e Singh aveva un rapporto altalenante. A Pal il professore rimproverava i suoi problemi di alcol, e qualche furtarello, ma non lo avrebbe mai mandato via. Gli era affezionato.

F.D.