di Paolo Galliani "Le persone hanno voglia di partire e il turismo sarà impetuoso nel nostro Paese. Dobbiamo trovarci pronti". Dopo due anni di pandemia, le parole contano e regalano qualcosa che somiglia a una certezza: nel 2022 il viaggio tornerà ad essere un volano per la nostra economia. A certificarlo è Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’Università di Bergamo e nuova amministratrice delegata di Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo. "L’Italia è una delle prime mete internazionali del turismo e continuerà a mantenere un forte appeal tra i viaggiatori d’oltreoceano. Dobbiamo trasformare questo momento in un’ occasione imperdibile di crescita e rigenerazione. Chi verrà da noi, vorrà regalarsi un’autentica esperienza di vita italiana. A questo punto, tutto può e deve contribuire a valorizzare la bellezza del nostro Paese". Qual è l’attuale profilo dell’italiano medio rispetto al desiderio di viaggiare? "In questa contingenza, ha imparato ad apprezzare i luoghi meno noti. Non ha mai perso il contatto con il Paese in cui vive. Al contrario, l’ha amplificato. E sta pensando alla vacanza sempre meno come semplice svago e sempre più come ispiratrice di esperienze: praticare il sailing e l’hiking, percorrere le tappe della via Francigena o del Giro D’Italia in bici o a piedi, esplorare le città d’arte. È un dato di fatto. Il turista di oggi non è più un consumatore passivo di tempo libero: vuole autenticità e desidera calarsi nella vita reali dei luoghi in cui si reca". Il turismo di prossimità è un rimedio alla difficoltà di partire verso mete lontane o rivela un nuovo modo di pensare al viaggio? "È soprattutto una riscoperta. Assistiamo ad esempio a un boom delle vacanze outdoor, anche nella formula luxury che si sta imponendo con il glamping. La verità è che in questi ultimi due anni si sono accelerate tendenze già in ...
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