
Il sindaco di Verdellino Silvano Zanoli
VERDELLINO (Bergamo)
"Non avevamo previsto che il rosso stop potesse avere un impatto di questa portata, ne siamo rammaricati e stiamo valutando come procedere per il futuro". Mercoledì, in un Consiglio comunale, che ha visto una larga partecipazione di pubblico, il sindaco di Verdellino, Silvano Zanoli, ha annunciato la sospensione dell’attività del nuovo impianto semaforico “rosso stop“ su corso Europa che nel giro di 2 mesi ha emesso 1600 multe per un totale di 200 mila euro. "L’intento del “rosso stop“ non è mai stato quello di far cassa - ha aggiunto il sindaco - ma i numeri sono inesorabili. Non avremmo mai immaginato che si verificassero così tante trasgressioni del Codice della strada. Ciò conferma la necessità di regolare l’incrocio e la sua pericolosità. Mi dispiace per chi ha subito questa vessazione, è successo anche nella mia famiglia: la colpa è di comportamenti e abitudini sbagliate e di disattenzione".
Le analisi stimano un transito giornaliero di 28mila veicoli e ad essere multato in questi due mesi di attività è stato lo 0,3%. Qualcuno, e non sono pochi, più volte arrivando a collezionare anche 10 verbali. Per questo mercoledì i consiglieri del gruppo di minoranza “Vivere“ hanno presentato un’interrogazione per chiedere all’amministrazione chiarimenti sulle procedure. Il Comune ora pensa di spegnere l’impianto. Insomma, lo strumento funziona - fin troppo bene - ma l’amministrazione ha deciso di prendersi tempo su come procedere. "Ci sono altri strumenti che si possono mettere in campo con l’ausilio della Polizia Locale - ha detto Zanoli -. Questo strumento resta efficace, abbatte le infrazioni (nel 2022 sono aumentate del 25%), ma il suo utilizzo può essere ponderato, non deve funzionare necessariamente h24, l’accertamento può e deve essere più tempestivo (per evitare che il trasgressore si ritrovi con più verbali per la stessa infrazione ripetuta nel tempo)".