Il piccolo Yussef è finalmente uscito dalla terapia intensiva

Il piccolo Yussef (nome di fantasia), il bambino

di 22 mesi originario del Marocco che la sera di Ferragosto tra le 22 e le 23 mentre si affacciava dal balcone è stato centrato al petto da un colpo di pistola esploso dalla strada, a una trentina di metri dalla sua abitazione, è uscito dalla terapia intensiva. Rimane in osservazione nel reparto dell’ospedale pediatrico Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ma sta bene ed è fuori pericolo. La tempestività dell’intervento chirurgico, eseguito per estrargli un proiettile che gli aveva lesionato un polmone, è stata determinante per salvargli la vita. A Corte Franca, in via Provinciale, gli animi sono più leggeri, anche se chi vive da queste parti è incredulo e spaventato all’idea di aver scampato il pericolo per un caso fortuito. Tutti aspettano il rientro a casa di Yussef. Dal canto suo Franzosi, tramite i suoi avvocati, Simona Camerlengo e Veronica Zanotti, ha chiesto scusa alla famiglia. "è distrutto

dal dolore, e pensa solo

al bambino, perché possa

al più presto guarire".