Il bilancio della Polizia ferroviaria Duecento denunce e cinque arresti

Gli uomini in divisa hanno controllato oltre 17mila persone, una media di 47 al giorno

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Nonostante il lockdown, anche nel 2020 l’attività della polizia ferroviaria di Bergamo è stata intensa nelle operazioni di presidio della stazione ferroviaria di città e provincia. Nel bilancio dell’attività regionale della Polfer, Bergamo spicca per numero di persone controllate, oltre 17mila, una media di 47 al giorno, soprattutto nei principali scali bergamaschi, le stazioni del capoluogo orobico e di Treviglio Centrale. A livello regionale le persone identificate sono state 524.044. I servizi di vigilanza organizzati dalla Polfer negli scali ferroviari bergamaschi sono stati 2.102. A questi si aggiungono i servizi a bordo treno, che sono stati 574.

Le contravvenzioni elevate sono state 218, mentre le persone tratte in arresto cinque, per reati che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti ai danneggiamenti e quelle denunciate a piede libero 197. I treni “presenziati”, ovvero monitorati per diversi motivi dagli agenti della polizia ferroviaria, sono stati ben 1.157, a cui si aggiungono anche tre pattuglioni straordinari organizzati per dare un deciso giro di vite sul fronte della sicurezza e del contrasto ai reati che hanno come teatro le stazioni: lo spaccio di droga e i danneggiamenti ai convogli in primis. "Prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, vigilanza nelle stazioni, servizi di scorta a bordo treno, contravvenzioni per violazione al regolamento di polizia ferroviaria, controlli ai centri di raccolta di materiale ferroso e rintraccio di persone scomparse - si legge in una nota della Polfer - sono soltanto alcuni degli aspetti che caratterizzano l’attività ordinaria che ogni giorno viene svolta dai poliziotti della specialità ferroviaria. A questi aspetti si aggiungono le numerose giornate di controlli straordinari". Dal marzo scorso, accanto ai classici controlli, si sono affiancati quelli specifici per il rispetto delle norme contro la diffusione del Coronavirus. A livello regionale, i dati del 2020 sono corposi: 33.779 servizi di vigilanza, 5.674 servizi di scorta ai passeggeri, 12.531 treni scortati, 5.295 servizi di pattuglia delle linee ferroviarie, 2.293 attività di contrasto al borseggio (tra i fenomeni ancora più diffusi nelle stazioni lombarde), 57 pattuglioni straordinari, 475 contravvenzioni elevate, 2.548 persone denunciate a piede libero e 205 persone arrestate. Sono state anche rintracciate 84 persone scomparse, la maggior parte delle quali, 73, erano minorenni.

Michele Andreucci