Grumello del Monte, imprenditore ucciso in casa: "A processo l’ex della figlia"

La Procura ha chiuso le indagini e chiede ora il giudizio di un marocchino reo confesso dell'omicidio

Anselmo Campa, la vittima

Anselmo Campa, la vittima

Bergamo - Chiuse le indagini per l’omicidio di Anselmo Campa, l’imprenditore di 56 anni, di Grumello del Monte, ucciso la sera del 19 aprile nel suo appartamento in via Nembrini. La Procura (fascicolo del pm Maria Esposito) chiede il rinvio a giudizio per Hamedi El Makkaoui, 24 anni, marocchino, residente con la famiglia a Tagliuno, in carcere per omicidio con l’aggravante dei futili motivi. È stato lui a impugnare un martello trovato in casa della vittima con cui poi lo colpì più volte.

El Makkaoui era l’ex fidanzato di Federica, 21 anni, figlia dell’imprenditore. I carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo sono risaliti a lui. A partire dai filmati che l’hanno incastrato la sera del delitto, alle prove sequestrate, come gli abiti e l’arma insanguinati, il portafogli e le chiavi di Campa trovati nell’armadietto del lavoro. I motivi del dissidio tra Campa e l’ex di sua figlia: Hamedi pretendeva dall’imprenditore i soldi che gli aveva versato per la Renault Clio.

Auto intestata a Campa che l’aveva passata al 24enne nel periodo del fidanzamento con la figlia. Poi i 2 avevano rotto e si era fatto ridare l’auto. Quando lo ha affrontato per l’ultima volta, Hamedi ha detto di avergli chiesto "almeno" 500 euro, di un totale di 5 o 6 mila. Soldi, come ha scritto il gip, che il 24enne voleva "senza dubbio per il gioco e la droga", anche se nel corso delle indagini di debiti non ne sono emersi.