Grumello, imprenditore ucciso: condoglianze per depistare. Confessa l'ex della figlia

Il giovane l’ha ammazzato a martellate: non voleva restituire l’auto che il 56enne gli aveva prestato

Grumello (Bergamo), 25 aprile 2022 - Nella notte tra sabato e domenica c'è stata la svolta nel caso dell'imprenditore trovato senza vita nella sua casa di Grumello Del Monte: l'uomo è stato ucciso dall'ex fidanzato della figlia. Il motivo? Vecchie ruggini ancora in sospeso.  E l'appuntamento per definire, una volta per tutte, la questione di un'automobile. I due dovevano discutere della Renault Clio rossa che la vittima, Anselmo Campa, 56 anni, qualche anno fa aveva prestato a Hamedi El Makkaoui (per tutti Luca), 22 anni, operaio di origini marocchine nato a Castelli Calepio, diplomato all’istituto Serafino Riva di Sarnico, ed ex di Federica, 21 anni, primogenita dell’imprenditore.

Dopo la fine della storia tra i due, l’imprenditore aveva deciso di riappropriarsi della Clio. Aveva già trovato un acquirente e martedì era stato fissato l’appuntamento per definire il passaggio al nuovo proprietario. Quello stesso giorno Hamedi El Makkaoui si è presentato in via Nembrini, dove viveva la vittima. Hanno parlato della Clio e tra i due si è accesa una discussione. La situazione degenera tanto che Hamedi furioso afferra un martello che si trovava nei cassetti e colpisce alla testa l’imprenditore fino ad ammazzarlo. È la scena che lo stesso 22enne (assistito dall’avvocato Fabio Marongiu) ha ricostruito la notte scorsa in una confessione davanti al pm Maria Esposito. Quella mattina, come ha raccontato la sindaca di Grumello, Simona Gregis, era andato dall’ex moglie di Campa per fare le condoglianze, forse per allontanare da sé ogni sospetto.

Dopo la confessione, il ragazzo è stato accompagnato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo in una zona boschiva di Castelli Calepio, sulle sponde del fiume Oglio, dove aveva nascosto l’arma del delitto, il martello, e i vestiti utilizzati martedì sera. Sul luogo di lavoro del giovane, una ditta del Bresciano, sono stati trovati il portafogli e il mazzo di chiavi dell’abitazione della vittima. El Makkaoui è in stato di fermo in carcere. Nei prossimi giorni verrà interrogato dal gip per la convalida. E domani verrà eseguita anche l’autopsia.